ROMA - Le linee elettriche possono contribuire positivamente alla tutela della biodiversita': ogni anno oltre un migliaio di giovani gheppi prende il volo dagli oltre 350 nidi artificiali posizionati sui tralicci della rete di alta tensione. Sono solo alcuni dei numeri emersi dal seminario organizzato oggi da Terna, la societa' guidata da Flavio Cattaneo, su ''Biodiversita' e linee elettriche, una convivenza possibile'' all'Universita' Bocconi di Milano nell'ambito della sesta edizione del Salone della Responsabilita' Sociale d'Impresa ''Dal Dire al Fare'', manifestazione che rappresenta il principale momento di confronto nazionale sul tema dell'agire responsabile.
Grazie alla collaborazione con l'associazione Ornis Italica, negli ultimi anni Terna ha installato sui propri tralicci del Lazio, Toscana, Umbria ed Emilia-Romagna oltre 350 cassette per la nidificazione dei rapaci. Con esito positivo sin dall'inizio: i nidi artificiali hanno infatti attratto moltissimi volatili la cui presenza, con il passare del tempo, e' aumentata ulteriormente. Secondo gli esperti il 94% delle cassette e' stata occupata da coppie di gheppi, una specie di falco di piccole dimensioni che si e' adattata a vivere in ambienti antropizzati.
Curiosamente i gheppi non costruiscono i propri nidi, ma occupano quelli di altre specie. E' per questo che le cassette, allestite e collocate sui tralicci hanno rappresentato un'attraente opportunita' di nidificazione consentendo al 96% dei nuovi nati di involarsi senza essere predati da altri uccelli. ''Terna da cinque anni e' fortemente impegnata sul fronte ambientale e della tutela della biodiversita' in maniera concreta - ha commentato l'ad di Terna Flavio Cattaneo. Gli accordi con WWF Italia e LIPU e la collaborazione con l'Associazione Ornis Italica confermano le politiche di sostenibilita' messe in atto dalla societa'''.
Nel 2009 Terna ha installato oltre 50 nidi per ghiandaie marine, assioli e passeri. Di questi il 60% e' stato occupato per la nidificazione. Nell'anno in corso la specie della ghiandaia marina ha trovato alloggio in 15 nidi, 21 sono stati i giovani inanellati e 46 involati. 5 invece i nidi occupati da assioli, con 13 pulli inanellati e 23 involati. Complessivamente, dall'inizio del progetto ''Nidi sui tralicci'' sono stati inanellati oltre 3.500 gheppi, 60 allocchi, 25 ghiandaie marine e 24 assioli. La pratica dell'inanellamento ha permesso ai ricercatori di Ornis Italica di scoprire che le coppie di gheppi di stagione in stagione ritornano nello stesso nido.
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