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La Regione Umbria, la Provincia e il Comune di Terni, i sindacati di categoria Filctem-Cgil, Femca-Cisl, Uilcem-Uil, Ugl Chimici e l’Orsa hanno chiesto al Ministero dello Sviluppo economico la convocazione “urgente” di un incontro per un “esame puntuale ed esaustivo della grave situazione che investe il Polo Chimico ternano”. Nella lettera congiunta, inviata al sottosegretario Stefano Saglia, si ricorda quanto emerso dall’assemblea che si è svolta ieri, alla presenza dei rappresentanti delle Istituzioni locali e regionali, all’interno del sito produttivo, che “ha una volta di più evidenziato le caratteristiche di integrazione delle produzioni e del complesso delle funzionalità organizzative e di servizio del sito”. “L’improvvisa accelerazione delle vicende legate alla Meraklon Yarn e Meraklon Spa., che ha peraltro determinato la proclamazione da parte delle organizzazioni sindacali di 48 ore di sciopero – scrivono amministratori ed esponenti sindacali - ci impegna a ricercare soluzioni industriali, anche attraverso la sperimentazione di modalità innovative, nella convinzione che sussistano nel Polo Chimico ternano le condizioni dimensionali, organizzative e di servizio adeguate, per il rilancio di uno dei settori di base dell’industria italiana”. La lettera è stata sottoscritta per la Regione Umbria dall’assessore all’Economia Gianluca Rossi, dal presidente della Provincia di Terni Feliciano Polli, dal sindaco di Terni Leopoldo Di Girolamo e dai rappresentanti delle organizzazioni sindacali di categoria. Condividi