SPELLO - Terzo giorno in città all’insegna del ciclismo e del turismo. Domani 26 settembre alle ore 14 partirà infatti da Spello il Primo raduno Cicloturistico Terre del Cantico e la Prima Ciclolonga Storica del Subasio Spello che attraverserà i Comuni di Assisi-Perugia-Torgiano-Bettona-Cannara-Spello su un percorso a marcia libera di 70 chilometri. L’appuntamento si inserisce nel programma del Trittico Ciclistico del Subasio, l’evento organizzato dall’associazione medico scientifica Ancora, il Gs Pedale Spellano, dal Comune di Spello e dalla Strada dei Vini del cantico. “Promuovere oggi l’Umbria significa catturare l’attenzione anche di una nuova tipologia di visitatore ormai affermatosi anche in Italia: il turista esperienziale – spiega l’assessore al turismo Anotnio Luna – Questa tipologia di turista è colui che consulta i calendari nazionali del suo hobby preferito per partecipare ad iniziative organizzate nei fine settimana dell’intero anno, meglio se durante la buona stagione. Poco importa se ha visitato quei territori già in passato: spesso si tratta della sua terza o quarta volta. In tal senso le bellezze monumentali, artistiche e naturali, le attrattive eno-gastronomiche, giocano un ruolo determinante, ma in modo diverso. Rappresentano infatti un conosciuto ed apprezzato sfondo per personali performance sportive, ludiche e sociali. Quando all’atto del suo insediamento circa un anno fa, Sergio Falaluna, Presidente delle Strada dei Vini del Cantico, espresse ai Comuni associati l’esigenza di trovare nuove formule di valorizzazione dei Vini del Cantico tra cui quella sportiva, pensai immediatamente al ciclismo, anche per le straordinarie caratteristiche morfologiche delle terre di San Francesco. Ritengo che questo sia un altro importante tassello a supporto del Turismo identitario, ovvero di quell’ampia capacità che deve avere la nostra Regione nel promuovere le nostre peculiarità, rendendo immediatamente percepibile al visitatore la sua anima genuina. Il Trittico del Subasio, nelle Terre di san Francesco, aggiunge argomenti a questo rapporto tra turismo esperienziale e marcata identità di una terra unica ed irripetibile come l’Umbria”. Condividi