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PERUGIA - Numerosi i temi affrontati tra giovedì 23 e venerdì 24 settembre al festival perugino dei consumatori e degli utenti: si è parlato di acqua, di qualità dei servizi, di agricoltura e filiera agroalimentare corta. Tanti dibattiti accomunati da un unico filo conduttore: la partecipazione come strumento di democrazia. In una fase come quella attuale, caratterizzata da una profonda crisi della rappresentanza dei partiti politici, la partecipazione è l’antitesi al meccanismo della delega e garantisce una maggiore condivisione ai processi decisionali assicurando una maggiore efficacia ed efficienza dei servizi. Non è sufficiente – sostengono i referenti delle associazioni dei consumatori – esercitare la democrazia solo in occasione delle cadenze elettorali, delegando agli eletti il compito di individuare i bisogni e gli strumenti per rispondervi. Partecipazione dei cittadini–utenti in opposizione alle lobby e ai grandi gruppi organizzati, spesso espressione di interessi particolari che, influenzano e talvolta riescono ad orientare le decisioni delle istituzioni locali e nazionali a discapito del cittadino. Da tutti i dibattiti è emersa chiaramente la necessità di costruire e consolidare un confronto costante e concreto tra istituzioni e soggetti gestori dei servizi pubblici locali, da un lato, e residenti - fruitori dei servizi, dall’altro. È stata manifestata con forza l’esigenza di coinvolgimento dei destinatari dei servizi, non solo, in fase di monitoraggio e controllo della qualità, ma anche, in sede di definizione delle linee generali di gestione degli stessi e degli obiettivi. In questo senso la partecipazione viene proposta come salvaguardia e valorizzazione dei beni comuni. Oltre alla tradizionale dicotomia pubblico/privato è possibile, affermano gli organizzatori, pensare ad una nuova forma di gestione del bene comune, in cui i cittadini-consumatori-utenti partecipino attivamente e in cui istituzioni e organizzazioni politiche e sindacati ripensino radicalmente il proprio ruolo: è irrinunciabile - dicono gli organizzatori - alla realizzazione di tavoli di confronto per individuare una strategia condivisa su tasse locali, tariffe e costo della vita in genere. La grande varietà delle tematiche affrontate, le numerose proposte e spunti di riflessione emersi, la partecipazione attiva di enti, associazioni, associazioni di categoria, istituzioni, consentono agli organizzatori di prevedere un nuovo percorso per le associazioni dei consumatori, che le vedrà impegnate nella ricerca di nuovi modi per interpretare la società, l’economia ed il governo del territorio. Domani – 26 settembre - alle ore 11.00 presso il circolo arci Sant’Erminio rappresentanti locali e nazionali delle associazioni dei consumatori si confrontano con l’Assessore Bracco. Comitato Organizzatore Diritti in Festa (per info – cell. 335 6975877 / 348 6433412) Condividi