PERUGIA - “Senza le garanzie del mantenimento dei posti di lavoro alle maestranze della Sirio Ecologica di Gubbio auspichiamo che la Provincia non rilasci le licenze e autorizzazioni di competenze ad eventuali imprenditori che abbiano intenzione di riprendere l’attività aziendale”: è la richiesta del capogruppo del Prc Luca Baldelli che sta seguendo attentamente le difficili vicende umane e sociali dei lavoratori della Sirio Ecologico che rischiano di rimanere a casa anche dopo il cambio societario. “Per l’azienda eugubina Sirio Ecologica” spiega il capogruppo Baldelli “da tempo in crisi per vicende ben note, pare si stia concretizzando un’ipotesi di contratto d’affitto, presentata dal curatore fallimentare al giudice delegato. Attualmente, il “Gruppo Maio” ha presentato una proposta di piano industriale volta a garantire la ripresa dell’attività aziendale, senza però offrire in maniera inequivocabile certezze circa la tutela dei livelli occupazionali, anzi facendo balenare l’ipotesi di utilizzare l’impianto industriale sito in località Padule di Gubbio per dare occupazione, nell’immediato, ad appena 6 unità lavorative attualmente impegnate in un altro impianto di proprietà del Gruppo, con esclusione dei lavoratori della Sirio Ecologica”. Una strategia di rilancio che secondo il capogruppo Baldelli non sarebbe stata smentita neanche al tavolo dedicato alla situazione dell’azienda riunitosi lo scorso 15 settembre 2010. “L’eventuale firma del contratto d’affitto con il Gruppo in questione, come con qualsiasi altro gruppo, non può non significare ripartenza dell’azienda con contestuale garanzia (scaglionata nel tempo, ma certa) dei livelli di occupazione, anche e soprattutto per gli impegni solennemente assunti in sede istituzionale, con ripetuti incontri al vertice tra Regione, Provincia, Comune di Gubbio e parti sociali”. Condividi