Rifondazione comunista dell’Umbria esprime pieno sostegno alla protesta che oggi, per tre giorni alla galleria della Guinza, attueranno i presidenti delle Province di Pesaro e Urbino, Perugia e Arezzo contro i ritardi ingiustificabili nella realizzazione della Fano-Grosseto (E-78) e volta a rilanciare la battaglia per il completamento della cosiddetta strada dei Due Mari.
I Presidenti Matteo Ricci (Pesaro e Urbino), Marco Vinicio Guasticchi (Perugia) e Roberto Vasai (Arezzo) occuperanno la galleria di Mercatello sul Metauro per sensibilizzare l’opinione pubblica e il governo sul grave problema per una parte importante del territorio dell’Italia mediana nella intercomunicazione e nell’interscambio viario, a fini commerciali, produttivi e turistici, causato dall’interruzione dei lavori in questo simbolo di una infrastruttura che è la “grande incompiuta” dagli anni sessanta.
Adesso non ci sono più scusanti per rinviare il completamento della Fano-Grosseto. Le Amministrazioni locali marchigiane, toscane, e umbre, e i loro cittadini, sono più che mai consapevoli dell’importanza di questa infrastruttura per il rilancio dell’occupazione e dello sviluppo per un territorio colpito da una crisi preoccupante.
Il punto è che, ad oggi, il governo di Bossi e Tremonti non considera una priorità la E78 non prevedendo risorse per il suo completamento. Il governo “nordista” vorrebbe così continuare a tenere nell’isolamento le regioni dell’Italia mediana.
Per questi motivi Rifondazione comunista sostiene con impegno questa forma di mobilitazione e manifestazione, convinti che il silenzio assordante del governo non sia più tollerabile e che questa sia un vero momento simbolico unitario di lotta dell’Italia mediana. Il primo di una lunga serie per tutelare lo sviluppo dei territori, le esigenze e i bisogni dei cittadini e un intero modello sociale dalle aggressioni del federalismo egoista e “nordista” del governo delle destre.
Stefano Vinti, segretario regionale Prc Umbria
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