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da venerdí 24 settembre a giovedí 30 settembre 2010 My son, my son, what have ye done Un film di Werner Herzog. Con Willem Dafoe, Michael Shannon, Chloë Sevigny, Brad Dourif, Loretta Devine. Titolo originale id.. Drammatico, durata 91 min. - colore - USA, Germania 2009. Onemovie Spettacolo unico ore 18:30 - intero € 5,50 - ridotto € 4,50 Il detective Havenhurst viene chiamato sulla scena di un crimine. Una donna anziana è stata infilzata con una spada orientale in una casa vicina alla sua abitazione. I sospetti non possono che cadere sul figlio di lei, Brad, che, armato di fucile, afferma di avere con sé due ostaggi. Attraverso le ricostruzioni della fidanzata e di un regista teatrale emerge progressivamente la psicologia del giovane. Secondo film in Concorso di Werner Herzog a Venezia 66. Due film dello stesso autore nella stessa competizione sono già di per sé un fatto anomalo. Se poi si aggiunge che si tratta del connubio tra Herzog e Lynch che produce il film la cosa si fa ancor più degna di attenzione. Poteva sembrare un'unione contro natura quella tra i due e invece il regista del confronto con il limite e analista acuto del suo possibile superamento si trova assolutamente a suo agio nelle atmosfere lynchiane così apparentemente astratte e invece così radicalmente reali. In Brad c'è l'Herzog e(...) da venerdí 24 settembre a giovedí 30 settembre 2010 La passione Un film di Carlo Mazzacurati. Con Silvio Orlando, Giuseppe Battiston, Corrado Guzzanti, Cristiana Capotondi, Stefania Sandrelli, Filippo Timi. Titolo originale id.. Commedia, durata 105 min. - colore - Italia 2010. Medusa spettacoli: tutti i giorni ore 20:30-22:30, sabato e domenica ore 18:30-20:30-22:30 - intero € 5,50 - ridotto € 4,50 Gianni Dubois è un regista in là con l'età e con la creatività. Sono cinque anni che non gira un film e, messo sotto pressione dal produttore, deve farsi venire un'idea brillante che accontenti una capricciosa diva televisiva ingaggiata per l'occasione. Quando un guaio nella sua casa in Toscana lo costringe ad abbandonare Roma per un paio di giorni, troverà il modo per rivestire i panni da regista per una Sacra Rappresentazione recitata dagli abitanti del paese. Con l'aiuto di un ex galeotto e una sorridente barista polacca, riuscirà a ritrovare la forza per una necessaria svolta umana. I segreti della gente comune sono da sempre l'oggetto di indagine del cinema di Mazzacurati. Dopo aver affrontato con serietà il dramma di un omicidio con La giusta distanza riprende in mano le corde della commedia. Il soggetto non spicca per originalità; la storia di un artista in crisi creativa che, di fronte alle avversità, non riesce a trovare una soluzione, è un tema molto sfru(...) Condividi