di Riccardo Fidenzi e Simone Cennamo
Si è svolta oggi alle 18, presso la Pizzeria “Le Macine”, la conferenza stampa indetta dall’Associazione “Per i simboli e i colori di Terni”.
Tutto è nato il 6 giugno scorso, quando i tifosi si radunarono in un’assemblea pubblica per discutere dei problemi in seno alla Ternana. Decisero di interessarsi, come cittadini, ai rapporti tra la Ternana Calcio e il Comune di Terni. Così, il 13 settembre, in uno Studio Notarile della città, si è costituita questa alleanza. I componenti hanno subito precisato di presentarsi come singoli cittadini e di non essere in nessun modo riconducibili, come Associazione, a partiti o a gruppi organizzati della tifoseria.
L’obiettivo di quelli che si definiscono, innanzitutto, tifosi della Ternana, è quello di avere, oggi come in futuro, chiarezza e trasparenza da chiunque metta le mani sulla squadra rossoverde.
Dal tavolo della presentazione è più volte stato precisato che nessuno riserva antipatie o invoca resistenze verso il nuovo uomo della Ternana, Angelo Deodati, ma che l’intento resta quello di qualche mese fa: pretendere rispetto da chi si relaziona con quello che a tutti gli effetti è un bene della città.
A dire il vero a Deodati è stato anche riconosciuto il merito degli ultimi acquisti, ma i tifosi hanno aggiunto che verrà ringraziato veramente soltanto nel momento in cui cambieranno gli uomini della società. Società che, fino a ieri, dice l’Associazione, non era ancora di Deodati.
I tifosi hanno dichiarato di aver fatto tesoro degli ultimi sei anni, periodo in cui chi ha gestito la Ternana non ha mai considerato e informato la gente di Terni. A tutt’oggi ci sono quote di società non vendibili e la situazione resta avvolta da incertezze. Come se non bastasse l’operato delle Istituzioni verso questa situazione non soddisfano.
Al centro del dibattito è stato spesso il canone per l’utilizzo del Liberati: il Comune non avrebbe riscosso tutti i soldi dalla Ternana e, fanno sapere i riuniti, non sembra nemmeno preoccuparsene.
Particolare attenzione gli associazionisti vorranno riservala, nel prossimo futuro, al parco pubblico di Cardeto, che a parer loro deve assolutamente restare pubblico, viste lo strane voci che circolano sul suo destino.
Altri temi toccati sono stati la Scuola Calcio Giorgio Taddei e l’impiantistica sportiva pubblica, ma soprattutto l’impegno che l’Associazione si propone: vigilare, indagare e ottenere un incontro con il Sindaco e con i capigruppo del Consiglio Comunale per avere risposte esaustive ai quesiti posti.
Recent comments
11 years 50 weeks ago
11 years 50 weeks ago
11 years 50 weeks ago
11 years 50 weeks ago
11 years 50 weeks ago
11 years 50 weeks ago
11 years 50 weeks ago
11 years 50 weeks ago
11 years 50 weeks ago
11 years 50 weeks ago