Nell’agenda dei lavori del consiglio comunale di Gualdo è stato finalmente inserito il mio Ordine del Giorno che si propone di contrastare anche nella nostra Città il mostruoso progetto del gasdotto della SNAM Brindisi-Minerbio che prevede il passaggio anche in questo territorio. Giunge più puntuale che mai la nostra proposta di opposizione ad uno scempio ambientale annunciato visto che proprio in questi giorni a L’Aquila si sono riunite tutte le Istituzioni e le associazioni che contro di esso hanno opposto ricorso all’Unione Europea e al Ministero dello Sviluppo Economico, a partire dalla Provincia di Perugia e da molti altri Comuni a noi vicini.
Il metanodotto, nel nostro territorio, verrebbe ad insistere pesantemente su un ambiente contraddistinto dalla presenza di terreni fragili, aree rocciose, corsi d’acqua, pendenze pericolose, flora e fauna selvatiche, nonché di pregevoli siti di interesse storico ed interesserebbe zone protette della Comunità Europea per il loro valore ambientale e paesaggistico. I danni prodotti dalla messa in opera dei cantieri sarebbero irreversibili, a partire da quelli derivanti dallo sbancamento dei crinali a fondovalle e dalla costruzione, in arre fino ad oggi occupate dai sentieri escursionistici compresi il Sentiero Italia e la Strada Francescana, o da vegetazione boschiva, e da quelli derivanti dalla realizzazione delle strade necessarie a portare sul posto i macchinari.
La realizzazione dell’opera si svilupperà lungo un tracciato dove insistono zone di produzione agricola, sentieri di caccia e siti di raccolta di funghi e di tartufi e si inoltrerà lungo tutta la nostra dorsale appenninica, arrecando danni alla parte più intatta dal punto di vista ambientale e paesaggistico del nostro Paese e, soprattutto, la più rischiosa sotto il profilo sismico e geologico.
Nel più totale disprezzo alla tanto decantata filiera Turismo Ambiente e Cultura si mette repentaglio un patrimonio straordinario di boschi, biodiversità, paesaggi e corsi d’acqua e si produrranno danni irreversibili senza alcuna ricaduta o contropartita per il nostro territorio e senza alcun ritorno di pubblica utilità generale per il nostro Paese tant’è che, per stessa ammissione della SNAM, sarà un’azienda privata estera, la British Gas, ad occuparsi della distribuzione del metano e la nuova infrastruttura sarà finalizzata alla creazione di un hub per il solo transito del gas proveniente dall’estero e all’estero destinato.
Per queste ragioni è necessario che anche il nostro Comune prenda una posizione chiara, netta ed intelligibile insieme agli altri Enti locali della nostra Provincia che hanno già dimostrato responsabilmente una contrarietà a tale progetto, invitando a rivedere il tracciato del gasdotto e a prevederne il passaggio lungo la direttrice adriatica a fianco delle infrastrutture già esistenti.
Il Capogruppo PRC SE
Sinistra Unita per Gualdo
Gianluca Graciolini
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