PERUGIA - ''Per il ruolo che rivesto continuero' a seguire il processo relativo all'incendio alla Umbria Olii di Campello sul Clitunno e ed a stimolare la Regione Umbria affinche' i temi della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro siano affrontati con il dovuto impegno e con tutto l'interesse che meritano''. Cosi' Andrea Smacchi, consigliere regionale del Pd, prende posizione sulla vicenda processuale, il cui primo grado, ripreso dopo la pausa estiva avanti al tribunale di Spoleto, vede imputato Giorgio Del Papa, titolare dell'azienda, accusato dell'omicidio colposo di 4 operai della ditta Manili, impegnata in lavori di manutenzione per conto di Umbria Olii che vi persero la vita il 25 novembre 2006 a seguito di un'esplosione. Smacchi si dichiara convinto che ''sia compito delle istituzioni e di chi le rappresenta occuparsi quotidianamente di questi temi''. A giudizio del consigliere che si dichiara vicino ai familiari delle vittime dell'incendio all'oleificio di Campello ''occorre impegnarsi senza riserve affinche' i temi della sicurezza e della salute nei luoghi di lavoro stiano sempre al centro dell'agenda politica, tanto piu' in tempo di crisi quando troppo spesso i fattori di rischio aumentano in maniera esponenziale e le tutele diminuiscono''. Dopo aver ricordato che la Regione Umbria si costitui' parte civile chiedendo di far chiarezza fino in fondo su una vicenda che scosse l'intera comunita' regionale, Smacchi esprime piena fiducia nell'operato della magistratura perugina per aver gia' fissato altre due udienze per i giorni 12 e 19 ottobre e richiama le recentissime parole di indignazione del presidente della Repubblica Giorgio Napolitano che, in occasione dell'incidente mortale sul lavoro costato la vita a 3 lavoratori di Capua, ha fatto esplicito riferimento alla tragedia umbra. Condividi