Confartigianato 1.jpg
Riceviamo e pubblichiamo la nota dell'Ufficio Stampa di Confartigianato, pervenuta alla nostra redazione. “Purtroppo siamo alle solite. Mentre l’Europa mira decisa al rilancio dell’economia del vecchio continente con la proposta di una nuova politica industriale per l’Eurozona (che metta l’industria manifatturiera e piccole imprese al centro della crescita), in Italia l’attenzione è sempre e solo costantemente incentrata sugli equilibrismi ‘dei partiti’ per il futuro politico del Paese”. A lanciare l’allarme è la Confartigianato Imprese di Perugia con il segretario Stelvio Gauzzi, che, dati alla mano, denuncia che “nonostante la pesante crisi economica che sta interessando prevalentemente tutte le piccolissime e micro imprese dell’artigianato, del commercio e dei servizi (ovvero ciò che la ‘politica pre elettorale’ decanta come la vera ‘spina dorsale del Paese’), alcuni personaggi nefasti dello ‘scemario’ nazionale, continuano imperterriti a trovare un qualsiasi sistema per ‘uccidere prematuramente’ tutte quelle aziende che hanno ancora il coraggio e la forza di dare il loro contributo per fare ripartire la macchina economica del nostro paese, ma anche e soprattutto dei nostri territori”. “L'Inps, recependo con la circolare n.106 del 3 agosto 2010 un Decreto ministeriale trasformatosi in legge nel luglio di quest’anno – prosegue il segretario di Confartigianato Imprese Perugia –, ha impartito alle proprie sedi e agenzie l'ordine di interrompere la concessione di rateizzazioni dei propri crediti iscritti a ruolo, per tutti coloro che esercitano attività da lavoro autonomo, sia in qualità di datori di lavoro (aziende con dipendenti), sia per debiti contributivi personali”. “Tale circolare – afferma il segretario Gauzzi – lascia la possibilità di rateizzare solo la parte di debito non ancora passata al concessionario e, anche se facilita il contribuente per la sola concessione di non pagare più subito un dodicesimo dell’intero importo, impone però che si possa accettare la dilazione amministrativa solo se non ci siano cartelle esistenti a carico dell'utente o, se ci sono, che egli provveda a sanarle o rateizzarle esclusivamente presso Equitalia. Stante ciò l’Inps non potrà più provvedere a rateizzare le cartelle esattoriali, privandosi così di un importantissimo compito istituzionale che, a mio parere, ha sempre svolto egregiamente, fornendo un ottimo servizio a tutti gli utenti in difficoltà finanziarie, soprattutto in caso di eventuali richieste di Durc (Documento unico di regolarità contributiva)”. “Infatti – dice ancora Gauzzi –, anche a fronte di situazioni debitorie, l'Inps, fino al luglio scorso, ha proseguito ad andare incontro alle aziende in crisi, concedendo ogni tipo di dilazione e provvedendo al rilascio dei Durc nel giro di pochissimi giorni. I tempi previsti invece per la concessione delle rateizzazioni da parte di Equitalia sono, ad oggi, di almeno due mesi, con l'inevitabile conseguenza, per i contribuenti autonomi, di vedersi negare opportunità lavorative determinanti alla sopravvivenza della propria ditta”. “Inoltre Equitalia – sottolinea Gauzzi – pone, quale condizione fondamentale alla concessione delle rateazioni, l'obbligo di sanare o rateizzare ogni altro debito cartellato dell'interessato, condizione questa che aggrava notevolmente le difficoltà economiche delle aziende già, come abbiamo detto, in crisi. Con questa iniziativa si vuole impoverire l’Inps di un ruolo fondamentale e di un servizio efficiente ed efficace. Inoltre, si pretende dai cittadini e dalle imprese una riscossione immediata che, di fronte ad una crisi economica senza fine come quella che stiamo vivendo, diventa veramente quanto di più prepotente si possa chiedere”. “Ora la speranza - conclude il segretario della Confartigianato di Perugia - è quella che anche le altre confederazioni dei lavoratori autonomi, del sindacato e delle associazioni dei consumatori, si attivino immediatamente attraverso i rispettivi ‘sistemi nazionali’, per cercare di modificare, insieme alla Confartigianato, un decreto dannoso per le imprese e per tutte le persone che ci lavorano”. Ufficio stampa Confartigianato Imprese Perugia Condividi