PERUGIA - Novembre 2010 è il mese nel quale devono essere rinnovate le RSU nel mondo del lavoro pubblico. Una legge dello Stato, una fra le più avanzate nel panorama nazionale ed internazionale, prevede la possibilità, per le lavoratrici ed i lavoratori pubblici, di scegliere, attraverso il voto, il proprio rappresentante sindacale unitario per la contrattazione aziendale e di posto di lavoro A quella scelta è legata anche la misurazione del grado di rappresentatività delle organizzazioni sindacali attraverso un mix equilibrato fra iscritti al sindacato e voti ottenuti nelle elezioni. La Cgil dell'Umbria pretende che sia rispettata la scadenza naturale delle elezioni che la legge indica, appunto, nel mese d Novembre 2010. Purtroppo, la campagna denigratoria contro i lavoratori pubblici, sostanziatasi con un attacco ormai strutturato da tempo, ha come scopo principale la demolizione del servizio pubblico come baluardo di democrazia, strumento di trasparenza e di legalità. Un attacco che non mira solo alla privatizzazione dei servizi, alla messa in discussione di diritti di cittadinanza, ma che apre anche spazi all’illegalità e al malaffare. E’ allarmante l’ulteriore affondo portato avanti da questo Governo contro i lavoratori pubblici, che si sta compiendo nel nostro Paese in un silenzio assordante, con la volontà di cancellare l’unica legge esistente sulla rappresentanza sindacale: le rsu del pubblico impiego. Una legge che consegna il potere della contrattazione e della rappresentanza ai luoghi di lavoro, una legge che parla di Democrazia e di regole condivise, una legge che questo governo vuole cancellare nell’obiettivo complessivo di cancellare diritti collettivi e mortificare la Democrazia. La Cgil, come sempre dalla parte dei lavoratori, unitamente alle categorie del pubblico impiego e della scuola, sosterrà tutte le iniziative necessarie e utile per garantire e difendere il Lavoro pubblico e la Democrazia di rappresentanza. Il diritto al voto è inalienabile. Mario Bravi – Segretario generale Cgil Umbria Condividi