TODI (Avi News) – Genuinità dei prodotti e buone abitudini due condizioni indispensabili per una buona qualità della vita. Questo uno dei temi principali della terza giornata della prima edizione di “Sane idee”, manifestazione dedicata all'universo del benessere, in scena a Todi, che si conclude oggi.
Promossa dalla cooperativa Akantho, in collaborazione con la Regione Umbria e il Comune di Todi, e con il patrocinio del Ministero della gioventù, “Sane Idee” è un viaggio nelle eccellenze scientifiche e produttive italiane e un'occasione per confrontarsi sulla formazione, l'informazione e i metodi del Ben-Essere. Per questo, accanto alle mostre mercato si sono alternati convegni e seminari come quello che si è tenuto sabato 18 settembre alla sala delle bandiere di palazzo Landi-Corradi di Todi, dal titolo “I Tesori dell'Umbria: le eccellenze agroalimentari”.
Tra gli altri hanno preso parte all’incontro Fernanda Cecchini, assessore regionale alle politiche agricole e agroalimentari, Carlo Baccarelli, responsabile comunicazione e marketing istituzionale del gruppo Grifo Latte, Maurizio Pescari, giornalista enogastronomico, Silvia Gaggiani, responsabile assicurazione qualità Ovito, Maurizio Servili, docente del dipartimento di Scienze economico-estimative e degli alimenti dell'Università degli Studi di Perugia, Andrea Sisti, amministratore unico della 3A-Pta (Parco Tecnologico Agroalimentare) e il giornalista Salvatore Giannella.
L’incontro, condotto dal giornalista Federico Fioravanti, ha avuto come tema chiave lo stretto rapporto che esiste tra la qualità del cibo e il benessere, in tutte le sue sfaccettature, da quelle più filosofiche spiegate da Pescari che ha sottolineato il valore del tempo nella cultura del mangiare, a quelle più tecniche come quelle relative alla qualità degli oli umbri spiegate da Servili, a quelle politiche, affrontate dall’assessore Cecchini che ha sottolineato come “sia necessario rimettere al centro delle discussioni politiche il tema dell’agricoltura, che tocca tutti da vicino.
Nelle linee programmatiche della Regione c’è, infatti, l’impegno a sostenere il concetto di Umbria in quanto terra di qualità e di tipicità gastronomiche che vanno difese, insieme alle peculiarità artistiche, culturali e paesaggistiche di cui è ricco il territorio”. “Oggi – ha continuato Cecchini – abbiamo l’obbligo da un punto di vista amministrativo di difendere le tipicità, l’Igp e il marchio Dop controllando la qualità degli alimenti, perché spesso l’etichetta da sola non basta in quanto ci troviamo di fronte ad un mercato globale con prodotti di altre nazioni che in alcuni casi hanno norme meno rigide”.
Nel corso del dibattito è intervenuto anche Baccarelli, spiegando il ruolo della cooperativa Grifo Latte nell’agricoltura umbra. “Grifolatte festeggia quarant’anni di un’attività importantissima. La società nasce a Ponte San Giovanni e si distribuisce col tempo a macchia d’olio in tutta la regione, acquisendo negli anni i caseifici come quelli di Norcia e Colfiorito, diversificandosi poi in maniera orizzontale con altri prodotti tra cui i legumi o il vino. Tra le ultime acquisizioni va citata, peraltro, la gastronomia Corradi. La nostra cooperativa ha iniziato dal latte per poi arrivare oggi a diversificare i settori in cui opera. Per fare questo ha impiegato un grosso sforzo organizzativo ed economico condiviso dalle amministrazioni locali”.
“Se qui si parla di sane idee – ha concluso Baccarelli - noi sottolineiamo la nostra idea che è sana nella produzione, nella commercializzazione e nel connubio con il tessuto umano ed economico della regione, che dimostra quanto Grifo Latte abbia l’Umbria nel cuore”.
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