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“Vanno smantellate le balle atomiche del Governo Berlusconi intorno al nucleare”. Lo ha detto, intervenendo al congresso dell'Italia dei valori in corso a Vasto, il consigliere regionale e responsabile nazionale del dipartimento per l'ambiente, il territorio e le infrastrutture del partito Paolo Brutti. L'esponente umbro dell'Idv “ha puntato il dito sulla campagna di disinformazione che i grossi poteri stanno facendo sul nucleare, a partire da una presunta convenienza che evidentemente non è percepita tale da tutti gli altri Paesi del mondo, lungi dall’investire sull’energia atomica”. Secondo Brutti “il ritorno al nucleare è fortemente voluto da quelle lobby che, come nel caso della Protezione civile, intendono muoversi nel più totale e impunito anonimato in virtù del segreto militare vigente nella costruzione degli impianti. Una strategia che coinvolge nomi illustri, e si spera inconsapevoli, come il professore Veronesi”. Per il consigliere regionale dell'Italia dei valori “è questa la vera seduzione dell’affare atomico, tra i pochi terreni dove è ancora possibile agire e corrompere senza essere scoperti. Tutto questo mentre la risibile percentuale di fotovoltaico introdotta in Italia ha prodotto 20 mila posti di lavoro. Si sveglino i nostri concittadini quando sentono parlare di scelta inevitabile: si sta preparando l’ennesimo saccheggio delle finanze pubbliche a vantaggio dei soliti pochi. Sostenere il nostro referendum significa issare un argine a questo latrocinio”. Condividi