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Dopo la manifestazione di protesta dei pastori che si è tenuta a Roma con una grande partecipazione anche dei produttori umbri, il coordinatore cittadino IdV di Perugia Franco Granocchia, interviene a sostegno di questa importante categoria. “Dobbiamo tutelare l’ attività dei pastori in Umbria come nel resto d’Italia, questi lavoratori infatti svolgono un impegno durissimo che comporta la sveglia alle 5 del mattino per la prima mungitura da ripetere nel pomeriggio per ottenere da ogni pecora circa un litro di latte al giorno che viene sottopagato fino a circa 60 centesimi al litro mentre solo i costi di allevamento si avvicinano all'euro. Inoltre la loro attività è importante sia sotto il profilo economico che come garanzia del mantenimento del territorio e delle sue peculiarità. Non possiamo permettere che la filiera italiana della produzione del latte e dei formaggi venga svilita dal mercato dell’importazione spesso aiutato dal non rispetto dell’indicazione di origine nelle etichette degli alimenti. Pensiamo poi alla produzione di lana- continua Granocchia- con i costi di tosatura e di smaltimento che superano notevolmente i ricavi o per la carne quando quella venduta dall’allevatore a circa 4 euro al chilo viene rivenduta dal negoziante a 10-12 euro al chilo. Sta in questo la contraddizione, quando la mungitura di una pecora vale molto meno di una tazzina di caffè. Non possiamo permettere che la tradizione agricola della nostra Regione perda completamente valore, ne va de l’immagine stessa di Umbria verde e produttrice di alimenti di filiera che costituiscono una parte fondamentale della nostra attrattiva anche turistica. Dobbiamo sostenere il settore e far sì che gli allevatori possano in maniera dignitosa proseguire la loro faticosa e preziosa attività attraverso l’obbligo di indicazione dei luoghi di origine dei prodotti sulle etichette ma anche con promozione dei prodotti e sostegni economici ”. Condividi