TODI - Il nucleare e' un investimento ''antieconomico'' mentre le energie rinnovabili e la cosiddetta green economy sono un'occasione ed anche una necessita' per uscire dall'attuale crisi. Lo ha detto Gianluigi Angelantoni, presidente dell'omonimo gruppo industriale sottolineando che la sua azienda sta compiendo un investimento di 40 milioni di euro a Massa Martana per la costruzione di un nuovo stabilimento che produrra' tubi ricevitori per le centrali solari termodinamiche. Investimento - ha detto - che e' stato possibile perche' la Siemens l'anno scorso ''ha strapagato'' per rilevare come socio di minoranza il 45 per cento del capitale della Archimede Solar Energy, che produce questi innovativi tubi solari, i quali immagazzinano energia da distribuire anche quando il sole viene a mancare.
Il nuovo stabilimento dara' lavoro ad 200 persone (piu' gli occupati per l'indotto) ed il fatturato iniziale previsto e' di 150 milioni di euro. L'intensita' delle radiazioni solari che arrivano ogni anno sulla superficie terrestre e' pari ad 80.000 miliardi di tep (tonnellate di petrolio equivalente). Si tratta - ha detto Angelantoni - di una quantita' enorme se si pensa che la domanda mondiale e' pari a solo 8 miliardi di tep annuali.
Angelantoni ha partecipato oggi pomeriggio a Todi ad un convegno sul tema ''benessere ambientale e fonti rinnovabili'', svoltosi nell'ambito della prima edizione di ''Sane idee'', manifestazione culturale ed espositiva dedicata all'''universo del benessere'' cominciata ieri, che si concludera' domenica prossima.
''Le centrali nucleari migliori - ha detto Angelantoni - sono quelle risparmiate e' cioe' non costruite''. Il loro ingente costo - ha spiegato - si raddoppia se si tiene conto di quello per lo smaltimento. L'Inghilterra ha stanziato 100 miliardi di sterline per dismettere 19 centrali. Quelle di oggi sono ''sufficientemente sicure'' - ha osservato - ma non esiste una sicurezza assoluta. Il petrolio ha provocato nel golfo nel Messico ''un danno enorme ma riparabile'' mentre un incidente nucleare sarebbe irreversibile perche' - ha detto - evidentemente ''Dio non ha previsto di supplire ad un danno di questo tipo''.
Anche il petrolio e le altre fonti di energia convenzionale non sono una risorsa ''infinita'' per cui tenendo anche conto del problema dell'inquinamento ambientale, l'unica strada e' quella delle energie rinnovabili combinando ''lo sviluppo sostenibile con il reddito per le imprese''. Le aziende pero' - ha detto Angelantoni - hanno bisogno di strategie precise, di un quadro di investimenti seri'' mentre in Italia da 25 anni manca un piano energetico e questo ''tentennamento nucleare'' produce incertezze che bloccano ricerca ed innovazione per lo sviluppo delle energie rinnovabili''.
''Tutto questo avviene - ha concluso Angelantoni - mentre proprio in questi giorni la Germania ha varato un piano che prevede per il 2050 che le energie rinnovabili, congiunte per misure per l'efficienza energetica copriranno il 100 per cento dei suoi consumi''.
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