TERNI - “In un quadro problematico, dovuto ai tagli e alle difficoltà registrate in alcune voci di entrata, stiamo lavorando per chiudere il bilancio 2010 in pareggio e per rispettare il patto di stabilità. Obiettivi possibili anche per il lavoro fatto in fase di previsione. D’altronde l’equilibrio di bilancio e il patto di stabilità sono elementi essenziali per la salvaguardia dei servizi. Il loro mantenimento, in una fase particolarmente complessa e critica per gli enti locali, richiede rigore, innovazione e tenacia ”, dichiara il vicesindaco con delega al Bilancio Libero Paci.
In questi giorni la giunta municipale ha deliberato gli equilibri di bilancio che ora saranno esaminati, entro il 30 settembre, dal consiglio comunale. ”L’analisi dei dati di gestione del bilancio non evidenzia squilibri di gestione e, pertanto, il bilancio mantiene alla data odierna, il principio di pareggio e dell’equilibrio tra entrate e spese”.
Il vicesindaco ha illustrato all’esecutivo in maniera dettagliata la situazione finanziaria dell’Ente.
Entrate tributarie
A fronte di una previsione assestata di 35.604.085 euro ne sono state accertate 21.327.625, pari al 59,90% ( alla stessa data nel 2009 la percentuale di accertamento risultava pari al 58,73%), con una differenza da accertare di 14.276.459 euro. “Si ha motivo di ritenere che la previsione verrà presumibilmente rispettata , in quanto occorre ancora accertare e riscuotere alcune tranche dell’Ici, dell’imposta sulla pubblicità, dell’addizionale sul consumo energia elettrica, della Tosap, dei proventi concessioni edilizie e sanzioni, del diritto sulle pubbliche affissioni”.
Entrate da contributi e trasferimenti dello stato, della regione e di altri enti pubblici
Le previsioni verranno confermate in quanto iscritte in bilancio sulla base di comunicazioni effettuate dai soggetti erogatori. Il titolo presenta una previsione assestata di 48.045.318 euro ed un accertato di 41.297.241 euro, pari all’85,96% (alla stessa data nel 2009 la percentuale di accertamento risultava pari all’85,24%) con una differenza da accertare di 6.748.077 euro.
Entrate extratributarie
A fronte di una previsione di 24.286.294 euro ne sono state accertate 8.728.726, pari al 35,94% (alla stessa data nel 2009 la percentuale di accertamento risultava pari al 26,51% ) con una differenza da accertare di 15.557.567 euro. “Nonostante l’ancora bassa percentuale di accertamento ( peraltro storica ) si ritiene che in linea di massima, pur tenendo conto della fisiologica aleatorietà della stima per alcune di esse, la previsione iniziale potrà essere realizzata, considerato che la maggior parte dei proventi dai servizi pubblici viene introitata con un certo margine di ritardo rispetto al periodo di competenza (proventi asili nido, refezione scolastica, utili delle aziende, contravvenzioni, ecc.)”.
Spese correnti
La previsione assestata ammonta ad 101.249.032 euro, ad oggi ne sono stati impegnati 83.871.414. “Restano da impegnare 17.377.617 euro, la maggior parte dei quali collegati a specifiche previsioni di entrata ( in particolare contributi da altri enti con specifica destinazione ) e, in quanto tali, non consentono l’attivazione della procedura di spesa fintanto che tali entrate non vengono accertate. Considerate le direttive più volte impartite ai vari responsabili dei centri di spesa affinché facciano affidamento per la gestione dei servizi esclusivamente sui fondi assegnati in bilancio, l’andamento delle spese non lascia prevedere significativi scostamenti rispetto a quanto preventivato”.
“I dati del bilancio – prosegue il vicesindaco - riferiti alle entrate, pur evidenziando percentuali di accertamento, alla data odierna, migliori rispetto al 2009, ripropongono un quadro di difficoltà e problematicità. Si confermano come particolarmente impegnative alcune entrate straordinarie, dalle concessioni edilizie che scontano un rallentamento forte delle attività, al recupero dell’evasione tributaria, alle alienazioni, voci di entrata che presentano elementi di criticità nonostante le previsioni del bilancio 2010 siano sensibilmente più contenute rispetto a quelle del bilancio 2009. Su questo versante l’attività e l’impegno della amministrazione e degli uffici è totale. Continueremo nelle prossime settimane a monitorare le entrate e a contenere la spesa non obbligatoria, che già in fase di predisposizione del preventivo è stata oggetto di una forte riduzione. Questo lavoro sarà decisivo per affrontare e gestire la difficile prova del bilancio 2011, che ci porrà di fronte ad una ulteriore devastante riduzione delle risorse, determinata da politiche nazionali che scaricano in modo pressoché esclusivo su comuni e regioni il peso del contenimento della spesa pubblica”.
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