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ASSISI - Partono dal messaggio francescano - 'Se vuoi coltivare la pace, custodisci il creato' - tecnici, scienzati, religiosi, politici, per confrontarsi al Sacro Convento di Assisi su 'Energie rinnovabili, ambiente, agrosistema'. Obiettivo dell'incontro - spiega, aprendo l'assise, padre Giuseppe Piemontese, il custode del luogo francescano - e' quello di parlare di ''un futuro, ma anche di un presente, di pace e di benessere ecologico''. Padre Piemontese cita passaggi del Cantico delle Creature, sottolineando come Francesco ''ci inviti a pensare la nostra relazione con la Terra e l'ambiente come legame vitale, fisico, di sangue, fatto non solo di contiguita', ma proprio di parentela, parlando di 'Sorella nostra la madre Terra'''. ''Siamo chiamati a favorire lo sviluppo armonico della natura e a impedire ogni sfruttamento sconsiderato dell'ambiente, causato generalmente dal profitto smodato'', avverte padre Piemontese. Al convegno intervengono universitari, ambientalisti e tecnici, il vescovo di Assisi, mons. Domenico Sorrentino, il responsabile Pianificazione e Valutazione investimenti delle Ferrovie dello Stato, Franco Stivali - 'Il treno fa bene all'ambiente' - il capo Dipartimento Energia del Ministero dello Sviluppo economico, Guido Bortoni - 'Le energie rinnovabili sono da incentivare' - prima delle conclusioni di mons. Vincenzo Paglia, presidente della Conferenza episcopale umbra. ''Possono essere le energie rinnovabili una soluzione?'', si e' chiesto il presidente dei vescovi umbri, dopo aver espresso interrogativi sulle soluzioni proposte a livello globale per uscire dalla crisi economica: il rilancio dei consumi o la via dell'energia nucleare. ''L'energia solare e' disponibile ovunque e per tutti in grande abbondanza, ma in forma dispersa e poco concentrata, ma se ci s'impegna a fondo per sviluppare le tcnologie adatte - ha spegato mons. Paglia - la presenza ovunque e diffusa del sole diventera' una grande opportunita' di equa diffusione del benessere e di superamento dei conflitti per l'accaparramento delle risorse''. Cosi' ''nel futuro posto-petrolio, gli agrosistemi diventeranno le principali centrali di trasformazione dell'energia solare'', per la produzione di alimenti, nuovi materiali, bionergie. Non e' solo una questione di energia: ''E' indispensabile una nuova scelta di vita improntata alla sobrieta', forse meno ricca di cose e piu' ricca di valori'', ha sottolineato il religioso: ''Se il futuro sara' migliore o peggiore del passato dipende solo da noi e dalle scelte che facciamo nel presente''. Condividi