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PERUGIA - ''Un nuovo sistema di welfare che agevola le famiglie nella gestione dei servizi domiciliari, grazie all'ausilio di personale altamente qualificato, in grado di rispondere a qualsiasi necessita''': cosi' e' stato presentato questa mattina in una conferenza stampa Casamica, il servizio di Confcommercio e Confcooperative dell'Umbria per la promozione dell'attivita' di assistenza familiare domiciliare. Si articola attraverso la presenza sul territorio di sportelli specializzati, ''punti di riferimento strategici sia per la famiglia, sia per le assistenti familiari'' e l'obiettivo - ha dichiarato il presidente di Confcooperative, Andrea Fora - e' quello di ''non lasciare sole le famiglie bisognose di assistenza domiciliare e assisterle in tutto il percorso''. Casamica ''non e' un ufficio di collocamento e non si limitera' a mettere in contatto la domanda con l'offerta, ma fornira' - ha aggiunto Fora - da un lato formazione al personale, dall'altro un valido supporto alle famiglie, anche per gli aspetti burocratici. E', inoltre, un esempio, nel suo piccolo, di come riformare il welfare in Umbria. Un tassello nell'innovazione del sistema sociale. La crisi economica e i tagli al settore hanno, infatti, colpito duramente questo settore e anche nella nostra regione il sistema pubblico di risorse da solo non basta rispetto a una domanda crescente''. Casamica - e' stato detto - ''per le sue proprieta' innovative, deve estendersi oltre i confini regionali e diventare punto di riferimento nazionale''. Lucio Lupini, presidente di Iter, l'agenzia formativa di Confcommercio, ha ribadito l'importanza del servizio che ''garantisce qualita' sul versante della domanda e dell'offerta, dando cosi' ordine a questo settore''. Confcommercio ormai da tempo ''ha ampliato la propria sfera di attivita', riservando particolare attenzione al sociale''. Casamica e' gia' operativa con il corso per badanti che si svolgera' nelle tre sedi di Perugia, Foligno e Citta' di Castello. Le iscrizioni termineranno il 30 settembre prossimo. Il corso e' gratuito, i posti disponibili sono complessivamente 45 (15 per ogni sede) e le domande pervenute sono gia' una trentina. In Umbria, le persone anziane che necessitano di assistenza sono - secondo stime di Confcooperative - tra le 40 mila e le 50 mila per bacino territoriale (che corrisponde ai distretti sanitari, ndr). Nella banca dati di Confcooperative, le badanti registrate sono ''1.500 circa, di cui il 75 per cento e' di provenienza straniera. Prevalentemente, da Romania, Bulgaria, Ucraina ed Ecuador, in misura minore da Moldavia, Polonia e Peru'''. Il presidente Fora ha segnalato che e' in atto un nuovo ''preoccupante'' fenomeno: ''negli ultimi tre mesi, alla nostra banca dati si sono registrate ex lavoratrici umbre, in eta' medio-alta, fuoriuscite dal mercato del lavoro. Circa un centinaio''. Condividi