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PERUGIA - La Giunta regionale dell'Umbria ha modificato l'area interessata dal divieto di prelievo venatorio per la starna; tale divieto era stato stabilito nel Calendario venatorio per i territori in sinistra idrografica del fiume Tevere dei comuni di San Giustino, Citta' di Castello, Umbertide, Pietralunga, Montone, Gubbio, Scheggia e Pascelupo, Costacciaro, Sigillo, Fossato di Vico, Gualdo Tadino e Valfabbrica. A seguito delle richieste pervenute da alcune associazioni venatorie, la Giunta regionale ha deciso di avviare - spiega una nota - la sperimentazione del programma di reintroduzione della starna limitando la sospensione del prelievo venatorio della specie per la stagione venatoria 2010-2011 in due aree piu' circoscritte rispetto a quanto previsto dal calendario venatorio. Tali zone ricadono nei comuni di Gubbio e di Citta' di Castello-Monte Santa Maria Tiberina con l'inclusione di alcune piccole porzioni di territorio dei comuni di Pietralunga, Montone, Umbertide, San Giustino e Costacciaro, necessarie per definire confini facilmente riconoscibili. Condividi