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ROMA - ''Ora è necessario che si mantengano gli impegni e si diano risposte certe ai produttori che non possono continuare ad operare tra mille difficoltà e nella completa incertezza''. Così il presidente della Cia-Confederazione italiana agricoltori Giuseppe Politi ha commentato le conclusioni della riunione del Gruppo di lavoro sul tabacco del Copa-Cogeca (i comitati delle organizzazioni agricole e cooperative europee) che si è svolto il 13 e il 14 settembre scorsi a Città di Castello. Riunione che ha visto la partecipazione dei rappresentanti della commissione Ue, del ministero, delle regioni e degli enti locali. Si è trattato di un appuntamento di rilievo durante il quale sono stati analizzati i vari problemi sul tappeto. In particolare, al rappresentante dell'esecutivo di Bruxelles (Kieran Dooley, vicecapo dell''Unità della Direzione generale Agricoltura della Commissione europea) sono stati sollecitati precisi interventi a sostegno dei produttori che, con l'avvento della riforma Ocm, si trovano a fronteggiare una situazione complessa che rischia di mettere fuori gioco tantissime imprese agricole. Per la Cia - come ha evidenziato Politi, che è anche vicepresidente del Copa - è indispensabile un'azione di efficace difesa dei redditi dei produttori di tabacco, i quali devono poter svolgere la loro attività senza gli attuali ostacoli. E per far comprendere meglio la realtà della nostra tabacchicoltura, che proprio nella zona di Città di Castello ha uno dei suoi punti focali, al rappresentante della commissione Ue e agli esponenti del Copa-Cogeca è stata data la possibilità di visitare aziende di produzione, di trasformazione, del settore meccanico-agricolo, in un luogo, come l'Alta Valle del Tevere, simbolo, appunto, di eccellenza per la produzione di tabacco in Italia e in Europa. Il presidente della Cia Politi, nel giudicare positivamente le conclusioni della riunione (''un'occasione utile di confronto per analizzare le prospettive future del tabacco in vista della riforma Pac post 2013''), ha insistito sull'esigenza di misure valide a sostegno dei produttori che hanno bisogno di certezze, a partire dalla vicenda dei premi legati alla misura agroambientale dei Piani di sviluppo rurale. Condividi