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"Ad oggi la Giunta regionale non ha elementi per dire che lo stabilimento Thyssen Krupp Ast di Terni sia in vendita, o che sia in atto un ridimensionamento della sua produzione. A breve chiederemo comunque una verifica sullo stato di attuazione del patto di territorio". Lo ha detto in Consiglio regionale umbro l'assessore alle attività produttive della Regione Umbria, Gianluca Rossi, in risposta ad una interrogazione question-time del capogruppo del Prc-Federazione della sinistra, Damiano Stufara, presentata qualche giorno fa per conoscere le reali intenzioni dell'azienda, in considerazione del passivo che, per il terzo anno consecutivo, pesa sul suo bilancio. A Stufara che ha citato in merito la prolungata fermata estiva degli impianti Ast, con la conseguente riduzione della produzione annuale e il calo degli ordinativi rilevato dagli stessi sindacati, l'assessore Rossi - pur confermando l'esistenza del deficit registrato nel triennio - ha assicurato che nel periodo 2009-2010 l'azienda ha avuto un fatturato complessivo ed esportazioni in crescita e, soprattutto, che sono migliorati i parametri produttivi dello stabilimento ternano, con una produzione di tonnellate di fuso passata da un milione e 200mila nel 2010 a un milione e 300mila nel prossimo anno. A questo si devono aggiungere investimenti consistenti per 500 milioni di euro sull'area a caldo negli ultimi cinque anni. Rossi ha anche precisato che l'inox resta per la Thyssen Krupp un prodotto essenziale che fa di Terni un sito strategico, dimostrabile con l'investimento ulteriore di 17 milioni di euro per l'abbattimento di fumi e inquinanti. In questa direzione vanno la realizzazione di una centrale di cogenerazione per abbattere i costi energetici; ma ci potrà essere, ha aggiunto l'assessore, anche un business legato ad un nuovo prodotto nel settore alimentare che prevede la riduzione di Nikel a tutto vantaggio dei consumatori. Condividi