scautismo umbro.jpg
PERUGIA - Cento anni di scautismo umbro. E' l'anniversario che sara' celebrato su impulso del Movimento adulti scout cattolici italiani (Masci) dell'Umbria attraverso una serie di iniziative presentate stamani in conferenza stampa. Per ricordare la fondazione del primo gruppo scout a livello locale, il terzo nato in Italia, avvenuta a Perugia nel 1910, sabato scorso e' stata inaugurata a Perugia, nella sala del Dottorato alle Logge di San Lorenzo, un'esposizione di carattere storico. Si tratta di una mostra itinerante, che restera' fino a sabato a Perugia per poi toccare altre sei citta' (Terni, Foligno, Spoleto, Citta' di Castello, Gubbio e Gualdo Tadino) entro Natale. Per la prima volta si offre al pubblico una raccolta di documenti, fotografie e altri materiali contenuti anche in un libro, ''Origini e nascita dello scautismo in Umbria, 1919-1928'', pubblicato per l'occasione a cura di Enrico Biagioli, che il prossimo anno festeggera' cinquant'anni di appartenenza al Masci. ''L'idea di celebrare il centenario - ha spiegato Biagioli - e' nata da una scoperta quasi casuale fatta cinque anni fa, quando da una rivista nazionale abbiamo appreso che il primo gruppo in regione era nato nel 1910, ad opera di Romeo Gallenga e del professore Frost, fatto da tutti ignorato. Da allora io e un gruppo di volenterosi ci siamo messi alla ricerca di altre testimonianze''. Le ricerche nelle biblioteche regionali, negli archivi di Stato e diocesani e in quelli storici comunali hanno consentito di delineare la vicenda dello scautismo locale dalla nascita al 1928, attraverso ''duemila articoli di giornale, 300 foto e 1.500 nominativi di ragazzi transitati nel movimento''. Il tema che il Masci intende affrontare attraverso la mostra e il libro e' quello dello ''scautismo tra passato e futuro e lo scout nel terzo millennio'', per l'eredita' attuale che il territorio deve al movimento. Il presidente regionale del Masci, Franco Vecchiocattivi, ha infatti sottolineato che ''eccettuati quindici anni di fascismo, che sciolse tutte le associazioni scout, nell'arco di cento anni lo scautismo e' diventato parte integrante della realta' educativa della regione, dove oggi conta circa 5.000 associati non a caso molto presenti nel mondo del volontariato''. La Provincia di Perugia, che stamani ha ospitato la conferenza di presentazione delle celebrazioni del centenario, si e' detta pronta a mettere a disposizione l'isola Polvese per ospitare attivita' del movimento, una proposta cui il presidente regionale dell'Associazione delle guide e scout cattolici italiani (Agesci), Alfredo Santarelli, ha risposto ipotizzando ''un grande raduno annuale''. Il presidente della Provincia Marco Guasticchi, affiancato dagli assessori Porzi e Bertini, nel ricordare la matrice cattolica dello scautismo umbro, ha affermato che ''in un momento in cui il laicismo sembra dovuto, non bisogna vergognarsi delle proprie radici, e non c'e' dubbio che rievocare una realta' come quella scout significa valorizzare la nostra cultura cattolica''. Condividi