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PERUGIA - ''Fare cultura'' parlando del vino e della sua importanza ma anche gustandolo insieme ad alcuni dei prodotti tipici della gastronomia locale: e' l'obiettivo della 31/a edizione di Enologica che si svolgera' a Montefalco da venerdi' a domenica prossima. La manifestazione, presentata stamani a Palazzo Donini, e' dedicata al tema ''L' estetica del Sagrantino ed i colori del vino'' e prevede come ogni anno un banco d' assaggio, una scuola del vino, workshop sull' estetica del vino, degustazioni organizzate dalle aziende vinicole, con visita ad una trentina di cantine della ''Strada del Sagrantino, e l' ''Isola del passito''. Quest' ultima, una delle novita' di ''Enologica'', consentira' anche di assaporarlo insieme ad un buon sigaro toscano mentre si gioca una partita a scacchi. E' organizzata dal Comune di Montefalco il cui sindaco, Donatella Tesei, ha detto che la sua amministrazione intende continuare ad ''investire sulla cultura del vino'' e ad Enologica ''si parla del vino a 360 gradi e soprattutto si informa sul vino e su tutto quello che gli ruota intorno''. Nell'occasione e' stata citata una indagine dell' Ais (Associazione italiana sommelier) dalla quale risulta che sono soltanto sette milioni gli italiani che conoscono e sono in grado di apprezzare la qualita' ed i segreti del vino mentre per gli altri 53 milioni si tratta di un prodotto come un altro da acquistare magari guardando solo al prezzo o alla ''appetibilita''' della etichetta. Bisogna ''fare cultura del vino'' - ha proseguito il sindaco - ''perche' sarebbe un peccato perdere anche questa tradizione, l' unica che identifica l' Italia nella sua totalita'. Il vino infatti parla della nostra terra, della nostra tradizione ed anche della nostra economia''. Il sindaco ha esortato imprenditori, enti locali, consorzi ed associazioni a ''fare squadra'' per promuovere tutti insieme questo prodotto e le altre ''eccellenze'' dell' Umbria. Invito condiviso anche dall'assessore regionale all'agricoltura, Fernanda Cecchini, secondo la quale bisogna ''fare quadrato'' e ''marciare tutti nella stessa direzione'' per promuovere ''il marchio Umbria''. Il Sagrantino di Montefalco rosso e gli altri vini a denominazione Montefalco sono prodotti in un'area di circa 16 mila ettari che interessa per intero questo comune e parte di quelli di Bevagna, Gualdo Cattaneo, Giano dell' Umbria e Castel Ritaldi. Le uve destinate al Montefalco Rosso doc, in prevalenza Sangiovese, Sagrantino ed altre uve a bacca rossa, provengono dai vitigni impiantati su circa 400 ettari, per una produzione di circa 2,7 milioni di bottiglie. Pochi gli ettari, una trentina, destinati al Montefalco Bianco del quale si producono circa 30 mila bottiglie. Negli ultimi sei anni sono state edificate una trentina di nuove cantine e la produzione totale delle diverse denominazioni ha ormai superato i sei milioni di bottiglie all' anno. Durante la tre giorni di Enologica ci saranno dirette radiofoniche Rai con ''Decanter'' di Fede e Tinto. Condividi