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di Eugenio Pierucci PERUGIA - Volano gli stracci fra l'assessore regionale all'agricoltura, Fernanda Cecchini, e il presidente perugino di Confagricoltura Marco Caprai che aveva lanciato nei giorni scorsi un allarme riguardo ai ritardi a proposito della presentazione dei progetti 2011 sulla Ocm vino, con il pericolo di perdere importanti finanziamenti comunitari. La Cecchini aveva successivamente replicato cercando di tranquillizzare, addebitando comunque anche ai produttori qualche responsabilità per i ritardi, comunque non irreparabili, che c'erano stati, per cui "Nessun dorma" aveva osservato, facendo il verso all'incomparabile Puccini. Una riposta che non aveva però convinto Caprai che ieri aveva puntualizzato, piccato, ''Stento a credere che la risposta al mio appello sia stata pensata e scritta da lei in veste di massimo rappresentante dell'agricoltura umbra e voglio pensare che lei abbia affidato il compito ad uno dei suoi fidati burocrati il quale ha con leggerezza affrontato la questione. Solo così si può spiegare l'incredibile risposta alla mia istanza...". Oggi il quarto, ma probabilmente non ultimo, atto di un'opera che ci auguriamo finisca al più presto, per il bene di tutti. ''C'e' necessita' - ha detto la Cecchini - di fare ordine e sistema nel mondo del vino. L'ordine sparso non aiuta e nemmeno certe dichiarazioni da 'primedonne', che pure io stessa - ha aggiunto, scherzando -, essendo donna, avrei maggior diritto di altri di fare''. Una dichiarazione, da notare, rilasciata maliziosamente ai giornalisti presenti, proprio a margine della presentazione di Enologica 31, ovvero di un avvenimento di un certo rilievo per il mondo vitivinicolo umbro. Nelle circostanza l'assessore ha comunque annu nciato che sono stati prorogati al 30 settembre prossimo i termini per la presentazione dei famigerati progetti 2011 sulla Ocm Vino, che sdarebbero andati in scadenza domani, precisando che la proroga e' stata decisa nella seduta di ieri della giunta, ''a fronte - ha spiegato - di richieste pervenute da piu' parti, non ultima quella di Confagricoltura''. ''La Regione - ha continuato l'assessore - e' impegnata (nel vino come nell'olio cosi' come in tutti gli altri comparti agricoli) per fare gli interessi dei produttori e dei territori, e, ben lungi dall'essere una controparte, e' un soggetto propulsore, una sponda positiva per tutti gli altri soggetti. La Regione promuove prodotti, territori ed un'immagine forte dell'Umbria, dove l'economia si unisce alla tutela dell'ambiente: ben vengano le critiche, quando sono accompagnate dalle proposte, e sulle proposte ben venga il confronto nelle sedi istituzionali, perche' - ha detto - le polemiche sui giornali non servono e lasciano il tempo che trovano''. ''La Regione - ha aggiunto - vuol bene all'agricoltura e al vino, che e' uno dei nostri prodotti di eccellenza capace di veicolare al meglio l'immagine e la vocazione dei territori. E' per questo che occorre procedere nel segno dell'unita', e anche dell'umilta' e del rispetto di ciascuno, perche' non e' con la divisione e la troppo ruvida polemica - ha concluso - che si risolvono i problemi e si vincono le sfide''. Condividi