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''Stento a credere che la risposta al mio appello sia stata pensata e scritta da lei in veste di massimo rappresentante dell'agricoltura umbra e voglio pensare che lei abbia affidato il compito ad uno dei suoi fidati burocrati il quale ha con leggerezza affrontato la questione. Solo così si può spiegare l'incredibile risposta alla mia istanza che porta la sua firma, apparsa sui quotidiani locali'': a dirlo è Marco Caprai, presidente di Confagricoltura Perugia. Lo fa - è spiegato in una sua nota - in risposta alll'assessore all'Agricoltura della Regione Umbria Fernanda Cecchini, dopo l'appello lanciato dallo stesso Caprai sul rischio di perdere le risorse destinate alla Regione per il 2011 dall'Ocm vino. ''Evidentemente ai burocrati del suo assessorato - prosegue Caprai - il sottoscritto risulta particolarmente antipatico o probabilmente gli sono antipatici gli imprenditori in quanto tali e ciò evidenzia una tara ideologica che spiega benissimo il loro comportamento nei confronti delle imprese locali e l'andamento del Pil del settore agricolo regionale''. Per il presidente di Confagricoltura Perugia, ''tale atteggiamento a fronte della straordinaria crisi internazionale risulta oltretutto contraddittorio con quanto la presidente Marini sta cercando di fare nella direzione di nuove politiche di sviluppo, e ci fa capire a quante e a quali resistenze andrete incontro se anche un appello come il mio fa scattare simili reazioni''. ''Mi auguro pertanto - aggiunge - che la presidente Marini e la sua Giunta attuino al più presto il loro progetto di rinnovamento della burocrazia regionale, perché purtroppo quelle lette sono dichiarazioni che servono solo a 'farsi dare di gomito' tra quei burocrati che si dimenticano persino del ruolo delle parti sociali e che mancano cosi di rispetto a quanti, come me, hanno sulle spalle la responsabilità di garantire la continuità aziendale, il pagamento degli stipendi a decine di famiglie di dipendenti e anche una visione per il futuro del comparto''. ''Nella speranza che nei prossimi dibattiti le mie parole vengano da lei interpretate correttamente - aggiunge Caprai - ricordo a questi burocrati e a chi probabilmente 'impresa' non l'ha mai fatta, che mentre per una dirigenza burocratica risulta importante e 'premiante in soldoni' l'impegno di spesa delle risorse e non il 'come' queste risorse vengono spese, per le imprese le scelte, le strade, i tempi e le strategie di investimento sono determinanti, anzi vitali. Mi auguro infine che lei trovi presto il tempo per risalire a livelli più consoni al suo ruolo, di essere in grado di segnare la svolta dalla precedente gestione e di essere capace di affrontare la crisi agricola con un atteggiamento nuovo, positivo verso le aziende che per il nostro paese sono il vero orgoglio e motore. Spero insomma che 'il grande impegno' di cui ho letto, trovi presto una dimensione fattiva e che questa serva a risollevare l'economia e l'immagine della nostra regione per la quale il suo 'nessun dorma' sembra essere assolutamente appropriato. Se poi magari il risveglio significasse anche mettere a punto entro il prossimo 30 settembre per le risorse Ocm, un unico grande progetto di sistema per la promozione del vino umbro delle piccole e delle grandi aziende - conclude Caprai - vorrà dire che finalmente avremo qualcosa di cui essere contenti''. Condividi