Venerdì scorso, 10 settembre, la FIM e la CISL dell'Umbria hanno incontrato i lavoratori iscritti dello stabilimento A. Merloni di Colle di Nocera Umbra, in un'assemblea tenutasi a Rigali di Gualdo Tadino. Erano presenti il Segretario Regionale FIM Adolfo Pierotti, il Segretario Regionale CISL Ulderico Sbarra ed il Segretario Territoriale CISL Pierpaola Pietrantozzi.
Un appuntamento voluto dal sindacato per fare il punto della situazione sulla vertenza Merloni con i propri iscritti umbri, anche in considerazione del fatto che parecchi mesi sono già trascorsi dalla firma dell'Accordo di Programma tra le Istituzioni umbro-marchigiane e il Ministero per lo Sviluppo Economico, senza che nel frattempo si siano concretizzate soluzioni valide, in grado di assicurare processi in continuità per l'azienda e per il sito di Colle.
Un'assemblea molto partecipata, erano presenti infatti più di duecento iscritti FIM che hanno rappresentato il proprio stato di preoccupazione rispetto ad una vertenza ormai troppo lunga e pesante.
La FIM e la CISL dopo aver ripercorso gli eventi ed analizzato la situazione attuale, hanno ribadito la necessità di accellerare nella ricerca di soluzioni per la sopravvivenza dell'azienda e dello stabilimento di Colle e per questo hanno evidenziato con forza che ogni soluzione per salvaguardare la potenzialità economica dell'azienda passa necessariamente attraverso un forte impegno da parte delle Istituzioni regionali. Per questo hanno ribadito la necessità di una forte azione unitaria del sindacato, scevra da particolarismi e primogeniture, che riporti all'attenzione dell'istituzioni e del mondo economico tutto, il problema dell'Antonio Merloni, per la salvaguardia di tutti i lavoratori e del tessuto economico del territorio.
Al termine dell'assemblea i lavoratori presenti hanno votato all'unanimità un Ordine del Giorno che riassume le posizioni espresse ed impegna la FIM e La CISL a proseguire nelle strategie indicate.
Questo il testo:
Il lavoratori iscritti alla FIM CISL della “A. Merloni in AS” dello stabilimento di Colle di Nocera Umbra, riuniti in assemblea a Rigali, il 10 settembre 2010, dopo una attenta valutazione dello stato di immobilismo che da parecchi mesi sta caratterizzando l'attività di ricerca di soluzioni in continuità per la sopravvivenza dell'azienda e dello stabilimento in partocvolare,
RIBADISCONO
la necessità di un forte dinamismo da parte della Regione Umbria nella ricerca di investitori e manager che possano elaborare progetti credibili e sostenibili tali da salvaguardare l'impianto umbro e la relativa forza lavoro sia diretta che dell'indotto,
RITENGONO
tuttora strategica la produzione del bianco per lo stabilimento di Colle di Nocera U. in quanto esso può offrire ancora tutte le potenzialità per inserirsi nel mercato del bianco, anche se non nella stessa misura del passato. Per questo
GIUDICANO
necessario ed irrinunciabile l’impegno della regione Umbria per un lavoro propositivo e costante di un tavolo tecnico, che cerchi di intercettare imprenditori, risorse ed opportunità, facendosi promotore di proposte, possibilmente anche con la Regione Marche, ma cercando di essere protagonista attraverso l’elaborazione di un proprio progetto, creando sinergia tra i singoli e ricercando contatti ed approcci con soggetti finanziatori.
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