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La Giunta regionale dell’Umbria, su proposta dell’assessore Stefano Vinti, ha approvato lo schema di convenzione tra la Regione Umbria e il Ministero delle Infrastrutture e dei trasporti per dare corso al 4° e 5° programma annuale di attuazione del Piano nazionale della sicurezza stradale. Per gli interventi del 4° programma il Ministero ha stanziato 53 milioni di euro, mentre per il 5° programma le risorse autorizzate ammontano a 31 milioni e 350 mila euro. La Regione Umbria cofinanzierà le misure per la sicurezza stradale con 1.146.391 euro per il 4° programma e 678.100,5 euro per il 5° programma. “Importanti risorse – sottolinea l’assessore alla sicurezza stradale Stefano Vinti - che a breve, una volta stipulata la convenzione con il Ministero, saranno disponibili e verranno messe a concorso per cofinanziare gli interventi che i proprietari di strade, Comuni e Province, presenteranno per migliorare la capacità di governo della sicurezza stradale”. Obiettivi del 4° e 5° programma sono l’attuazione di modificazioni strutturali delle strategie di sicurezza stradale, con l’introduzione di azioni innovative in grado di imprimere una decisa accelerazione al processo di riduzione delle vittime in incidenti stradali e di svolgere un’azione di riequilibrio per mettere in sicurezza quelle strade, territori e modalità di spostamento che registrano livelli di rischio nettamente più elevati della media o stanno subendo un forte deterioramento dei livelli di sicurezza. Gli interventi previsti dai programmi sono molteplici: il rafforzamento della capacità di governo della sicurezza stradale, attraverso strumenti di programmazione, monitoraggio, iniziative rivolte al contrasto dei comportamenti ad alto rischio; la formazione di una nuova cultura della sicurezza stradale, con progetti pilota nel campo della formazione alla mobilità sicura e sostenibile della popolazione in età scolare. Inoltre, campi di intervento prioritario sono relativi a azioni che vadano ad incidere sulle componenti di incidentalità primarie, come l’individuazione delle tratte stradali extraurbane che presentano le maggiori concentrazioni di vittime e la definizione di misure efficaci per eliminare o ridurre i fattori di rischio, il miglioramento della sicurezza nelle aree urbane a elevata incidentalità con misure di regolamentazione del traffico. Si interverrà anche per la riqualificazione del sistema viario, interventi urbanistici, il miglioramento della sicurezza della mobilità ciclopedonale con creazione di percorsi protetti e riservati, la messa in sicurezza della mobilità su due ruote a motore, progetti pilota per la messa in sicurezza degli spostamenti casa-lavoro con particolare attenzione al pendolarismo. Infine, è previsto che, per incrementare il numero di controlli sui comportamenti ad elevato rischio, una quota fino al 10% dell’importo del finanziamento relativo al 4° programma dovrà essere destinata all’acquisto di attrezzature idonee ai controlli su strada relativi alle infrazioni agli art. 186 e 187 del codice della strada, cioè i controlli per la guida sotto l'influenza dell'alcool e quelli per la guida in stato di alterazione psico-fisica per uso di sostanze stupefacenti, comprese le nuove misure per i neopatentati, i conducenti minori 21 anni e per chi esercita professionalmente l’attività di trasporto di persone o cose. Condividi