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PERUGIA – “Nella veste di Consigliera Provinciale rappresentante nel Consiglio di Amministrazione del Teatro Lirico Sperimentale esprimo il mio più vivo compiacimento per il lavoro svolto dal Teatro Lirico Sperimentale di Spoleto “A. Belli” nella sua 64esima edizione, lavoro che ha trovato il suo più alto riconoscimento nel successo di pubblico e di consenso ricevuto il 9 settembre alla prima presso il Teatro Nuovo “Giancarlo Menotti” dell’opera “Il Matrimonio Segreto” di Domenico Cimarosa con la geniale regia di Paolo Rossi”. Sono le parole di apprezzamento e di sostegno della Consigliera Provinciale Laura Zampa verso il Lirico ‘Belli’. “Mi complimento – prosegue Zampa - per lo spettacolo che ritengo abbia permesso di assistere non soltanto ad una deliziosa opera lirica ma anche ad un divertente, attuale, coinvolgente, piccolo capolavoro della metacomunicazione. In questo anno di vicinanza istituzionale alla bellissima realtà del Teatro Lirico Sperimentale di Spoleto ho avuto modo di poter apprezzare la professionalità e la passione che animano tutti i componenti dello staff direttivo, amministrativo e tecnico, elementi che permettono al TIL di rappresentare una delle più evidenti eccellenze della Regione, in grado di portare i riflettori sull’Umbria anche in campo internazionale. Di questo assicuro che sarò portavoce presso il Presidente della Provincia e confermo la mia più grande attenzione all’appello che il coro, l’orchestra e il personale tecnico del Teatro Lirico Sperimentale hanno lanciato agli amministratori umbri che rischiano che il loro lavoro, già precario, diventi effettiva disoccupazione. Comunico che già in Consiglio Provinciale è stato posto all’Ordine del Giorno un documento firmato dalla sottoscritta insieme ai Consiglieri Rasimelli, Frullani, Secondi del Gruppo PD, che chiede al Presidente della Provincia e alla Giunta di farsi interprete, nei confronti del Governo, di istanze finalizzate a disattivare i previsti tagli al mondo della cultura e a puntare su soluzioni che favoriscano la crescita delle attività culturali e di conseguenza di una parte considerevole del PIL del paese”. “Ritengo infatti – conclude Zampa - che i tagli previsti dal Governo per risolvere la crisi siamo in realtà tagli al nostro passato, al nostro presente ed al nostro futuro, non soltanto per quanto riguarda il mondo dello spettacolo, ma per le intere prospettive di sviluppo della Nazione”. Condividi