DERUTA (Avi News) – Nell’ambito di “Magia di un’arte”, contenitore culturale dedicato alla ceramica e all’artigianato artistico locali, si è svolto nella mattinata di ieri, sabato 11 settembre, nella piazza del museo regionale della ceramica, il convegno “Deruta e l’associazione Città per la fraternità” durante il quale è stata presentata l’adesione di Deruta alla stessa associazione. Presenti i sindaci dei Comuni di Deruta, Alvaro Verbena, di Rocca di Papa, Pasquale Boccia, di Massa Martana, Maria Pia Bruscolotti, di Montefalco, Donatella Tesei, di Spoleto, Daniele Benedetti, oltre all’assessore alle politiche sociali del Comune di Deruta, Michele Toniaccini, e al presidente del Movimento politico per l’unità, Elio Giannetti. Nata nel 2009 per condividere il principio di fraternità assunto e declinato in politica, secondo l’ispirazione proposta da Chiara Lubich, fondatrice del Movimento dei focolarini, l’associazione ha lo scopo di promuovere l’impegno costante dei Comuni a favore della fraternità, della pace, della solidarietà, dei diritti umani e della giustizia sociale, per creare un luogo dove soggetti istituzionali e sociali possano condividere e arricchirsi delle reciproche diversità. Dopo il saluto del sindaco della città della ceramica, è stato osservato un minuto di silenzio in ricordo delle vittime della tragedia dell’11 settembre 2001. “Abbiamo scelto un giorno – ha dichiarato Verbena - in cui il mondo ha vissuto un dramma di disgregazione. Vogliamo dimostrare che ci si può ritrovare sui temi della fraternità, della solidarietà, in una rete unica promossa dai Comuni che hanno aderito a questo patto. Questa rete potrà produrre nel futuro anche un raccordo con tutte le componenti della società civile, anche rivedendo delle leggi di un sistema economico ad oggi fortemente in crisi anche finanziaria. Soprattutto i giovani sono gli artefici ed il modello della società che andiamo a costruire in futuro”. Successivamente, l’assessore Toniaccini ha spiegato i motivi per cui Deruta aderisce all’associazione “Città per la fraternità”. “È un’occasione importante – ha dichiarato Toniaccini – per stabilire un dialogo ed un confronto fra Comuni ed enti locali che sentono propri i valori ed il carisma di Chiara Lubich; l’associazione ‘Città per la fraternità’ per noi amministratori è una specie di raccordo, una rete di nuove idee, di iniziative, di progettualità comune. Credo che questa sia un’azione da portare avanti, soprattutto in questo momento di grande difficoltà economica, sociale, relazionale in cui la vita frenetica ci allontana dai veri valori. La fraternità è una proposta possibile anche per noi derutesi”. Il sindaco Boccia, presidente di “Città per la fraternità” ha spiegato che l’associazione “nasce a Rocca di Papa perché lì per quarant’anni ha vissuto Chiara Lubich, donna del dialogo a livello mondiale. Grazie a questa presenza abbiamo voluto lanciare un’idea che è diventata un progetto. Oggi ci sono più di 70 città che hanno aderito a questo paradigma che deve diventare parte integrante della vita pubblica e politica. La fraternità non può essere vissuta in disparte ma deve entrare fortemente, in maniera umanizzante, nella società”. È stato poi il turno di Elio Giannetti, che ha parlato del principio di fraternità e della vita civile, mentre il sindaco di Massa Martana, Maria Pia Bruscolotti ha tenuto una relazione sul Patto di Cittadinanza per la fraternità. Durante il dibattito sono intervenuti i giovani dei Comuni presenti in vista dell’organizzazione del meeting delle consulte giovanili. Le conclusioni sono state tirate dal sindaco del Comune di Deruta e dal sindaco del Comune di Spoleto, Daniele Benedetti. Nel pomeriggio i giovani di tutti i Comuni aderenti all’associazione “Città per la fraternità” hanno condiviso una giornata insieme, dando continuità all’esperienza avviata al convegno del 2009 svoltosi a Norcia e al 2° Convegno “Città in rete in Terra d’Umbria”, svoltosi a Massa Martana lo scorso 17 aprile. Durante l'iniziativa sono stati proposti itinerari turistico-culturali per la città e le sue eccellenze ed è stata offerta ai giovani partecipanti la possibilità di modellare e dipingere la ceramica di Deruta grazie alla collaborazione ed alla disponibilità degli artigiani ceramisti e degli artisti presenti alla manifestazione. Condividi