venturi m..jpg
PERUGIA - Resta debole la rirpesa in Italia. Secondo Confesercenti il Pil crescera' dell'1% quest'anno e dello 0,9% il prossimo. I dati sono stati forniti dal presidente Marco Venturi, nel corso del tradizionale meeting annuale dell'associazione a Perugia. "La ripresa dell'economia italiana", ha sottolineato, "risultera' ostacolata da un contesto internazionale poco dinamico. Al pari delle principali economie avanzate, riteniamo che l'ipotesi piu' probabile sia di una fase di crescita che si protrae nel corso del prossimo anno, ma difficilmente i ritmi di crescita mostreranno un'accelerazione". Sostanzialmente stabile anche il tasso di disoccupazione che l'anno prossimo arrivera' all'8,8% dall'8,7% del 2010. Per l'economia internazionale, ha proseguito Venturi, "il 2011 segna un rallentamento rispetto al 2010. La decelerazione", ha osservato, "e' legata al fatto che si esaurisce il sostegno delle politiche di bilancio alla crescita, mentre le famiglie non sono ancora nella condizione di innalzare in maniera significativa i livelli dei consumi. Anche le economie emergenti asiatiche dovrebbero evidenziare qualche segnale di rallentamento in virtu' delle politiche volte esplicitamente a frenare la crescita messe in campo dalle autorita' di politica economica". In particolare, la crescita del Pil dell'area euro rallentera' dall'1,4% del 2010 all'1% del 2011. Stessa sorte per gli Stati Uniti che passeranno dal 2,9% al 2,2%, mentre la frenata piu' brusca sara' quella dell'economia giapponese che dal +3,1% di quest'anno si collochera' a +1,6% l'anno prossimo. "C'e' un clima rissoso che ci preoccupa molto. Bisogna tornare rapidamente ad un confronto che non mortifichi le persone e le opinioni diverse e che non immiserisca il gioco democratico". L'appello ad abbassare i toni arriva sempre dal presidente Venturi. "Il nostro appello - afferma - e' di abbassare i toni da parte di tutti e di guardare ad una economia che non decolla e che continua a spingere alla chiusura molte pmi e provoca nuova disoccupazione. Concentriamoci invece - aggiunge Venturi - sulle cose da fare, su progetti forti di politica economica utilizzando gli ultimi mesi del 2010 per evitare che anche il 2011 sia un anno di stagnazione economica". Secondo Venturi, "anche se l'Ocse si produce in discutibili esercizi teorici che nulla hanno a che vedere con la realta' dei fatti, e' pur vero - conclude - che il rischio di rallentamento dell'economia e' reale e si deve reagire con misure di rilancio economico". Parlando poi di evasione fiscale, Venturi ha sostenuto che per abbatterla "non servono manifestazioni o fughe in avanti, ma un progetto di riforma fiscale, che abbassi la pressione, che lasci in pace chi rispetta gli studi di settore, che aggredisca l'elusione". "Se ci fossero questi obiettivi - ha concluso Venturi - noi aderiremmo a iniziative come quelle della Cisl, pronti a fare pressioni anche su Governo e Parlamento". Per il presidente Venturi occorre comunque "varare un progetto di rilancio dell'economia gia' per gli ultimi 90 giorni dell'anno, perche' aspettare?" si è chiesto commentendo sempre gli ultimi dati sul pil. Capisco Tremonti - ha aggiunto - quando dice che sara' un autunno senza manovra se questo vuol dire non mettere nuove tasse, ma occorre fare qualcosa subito per il rilancio". Venturi propone di riprendere le proposte della Confesercenti che da tagli di spesa propone di ricavare risorse per le Pmi. "C'e' molta strada ancora da fare - ha concluso Venturi - da Governo e Parlamento ci aspettiamo misure subito e che continui un confronto in positivo". La Confesercenti chiede anche che venga nominato subito il nuovo ministro per lo Sviluppo economico. "Occorre avere un interlocutore - ha detto Venturi - per affrontare le questioni della tenuta e del sostegno al mondo delle pmi, fondamentale per l'occupazione e per mettere in pista la ripresa la ripresa". Sulla necessita' di una manovra economica in autunno, Venturi ha rimarcato come "Tremonti dice che non serve, ma intanto cresciamo solo dello 0,9%, se va bene cosi'...". Condividi