Coltivava canapa indiana nell'abitazione dell'anziana nonna, a Lama di San Giustino, un 34enne di Città di Castello, noto alle forze di polizia, che è stato arrestato dai carabinieri. I militari da alcuni giorni stavano indagando per scoprire il luogo in cui l'uomo, già sottoposto alla misura di prevenzione della sorveglianza speciale, nascondeva lo stupefacente. Grazie a pedinamenti e servizi di osservazione, i carabinieri si sono accorti delle quotidiane, prolungate e sospette visite dell'uomo alla nonna. Ieri pomeriggio è stato bloccato al termine del suo turno di lavoro in una fabbrica tifernate. Nel corso della successiva perquisizione nella casa della nonna, i militari hanno trovato, in cantina, 20 piante di canapa indiana, piantate in vasi, alte fino ad un metro e mezzo. Una volta essiccate, avrebbero consentito di ricavare una notevole quantità di marijuana. Alla perquisizione ha preso parte anche una unità cinofila del nucleo carabinieri di Bastia Umbra che ha inoltre scoperto, dietro un armadio in camera da letto, alcuni involucri contenenti complessivamente circa 6 grammi di cocaina. L'uomo ha tentato di giustificare la coltivazione delle piante di canapa indiana asserendo che la marijuana sarebbe servita per curare i suoi frequenti mal di testa. L'arresto è già stato convalidato e l'uomo è stato rinchiuso nel carcere di Capanne. Condividi