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L’Azienda territoriale per l’edilizia residenziale pubblica di Perugia ha consegnato 18 alloggi a canone sociale, in via Victor Hugo a Ponte Pattoli, al Comune di Perugia. Gli appartamenti sono stati acquistati dall’Ater in attuazione dell’intervento di edilizia sociale, previsto nel Piano triennale edilizia residenziale pubblica e nel programma operativo annuale 2008/2009. L’edificio, che fa parte di un complesso di tre palazzine, è stato acquistato nel 2009, in fase di costruzione già ultimata, dall’impresa Cornacchini a un costo totale di 2 milioni e 660mila euro (per 1297 euro al metro quadrato). Alla consegna degli alloggi, questa mattina, hanno preso parte Furio Benigni, presidente dell’Ater di Perugia, e gli assessori alle politiche abitative del Comune di Perugia, Valeria Cardinali, e della Regione Umbria, Stefano Vinti. Il complesso, edificato in una posizione centrale di Ponte Pattoli all’interno di una zona fornita da tutti i servizi, si sviluppa su cinque livelli fuori terra: dal piano rialzato al quarto per la destinazione residenziale, oltre ad un livello seminterrato adibito a garage privati. Le dimensioni degli alloggi variano dai 60 ai 95 metri quadrati e sono stati realizzati con due o tre camere. L’accesso agli alloggi è garantito da ampia scala esterna e gli stessi sono serviti da ascensore. Il condominio, costruito con criteri antisismici e dimensionato per persone con disabilità, è dotato di impianto di filodiffusione e di accorgimenti per il risparmio energetico (impianti di riscaldamento e caldaie). Tutti gli alloggi hanno anche la predisposizione per l’impianto di aria condizionata e di allarme. “Gli alloggi – spiega il presidente Benigni - sono stati individuati in questa frazione in seguito all’indicazione delle microzone espressamente scelte dal Comune di Perugia. Consegniamo questo complesso al Comune di Perugia che si occuperà di assegnare gli alloggi in base alla graduatoria pubblica, mentre l’Ater continuerà a gestirne la manutenzione e la stipula dei contratti con gli inquilini. In questo caso, diversamente da quanto facciamo di solito, abbiamo deciso di acquistare un edificio già costruito e in fase di rifinitura, invece di realizzarlo ex novo, per rispondere con tempestività all’urgente bisogno manifestato dall’amministrazione comunale perugina di avere appartamenti da cedere in locazione nel più breve tempo possibile”. “La scelta del Comune – ha spiegato l’assessore Cardinali – è stata quella di indicare le zone in cui non costruire per evitare un ulteriore concentrazione di edifici di edilizia residenziale negli stessi quartieri e per spalmare gli interventi in più località del territorio. Sono appartamenti a canone sociale, quindi destinati alle fasce più deboli della popolazione, in un momento in cui le richieste di case popolari aumentano, così come gli sfratti, e sempre più persone non riescono a sostenere i costi del mercato della casa e degli affitti”. “Solo nella città di Perugia – ha sottolineato l’assessore Vinti – le richieste di un alloggio di edilizia residenziale pubblica sono in questo momento 1.200 e questo significa che c’è una domanda forte a cui dare risposte. Ed è un problema anche in seguito ai tagli del governo nazionale che, per il 2011, ha deciso il totale azzeramento delle risorse nel settore dell’edilizia residenziale pubblica per quanto riguarda l’Umbria. Questa situazione ci impone, come Regione e come amministrazioni comunali, di dover rispondere alle esigenze abitative della popolazione con una ulteriore razionalizzazione delle risorse”. “Tra la fine di quest’anno e l’inizio del 2011 – ha concluso il presidente Benigni – saremo in grado di consegnare tanti altri alloggi, realizzati nel comune di Perugia, dove la richiesta è molto elevata: circa 80 a Castel del Piano e ai Loggi di Ponte San Giovanni, dove sono stati terminati gli impianti di teleriscaldamento”. Condividi