Regione/ Rometti: impegnati a favorire la realizzazione di impianti per la produzione di biogas da prodotti agricoli

Finalmente l'assessore è venuto allo scoperto e adesso bisogna veramente da preoccuparsi visto quel che è successo con i depuratori di Marsciano e di Bettona. Pensate che a Bettona non hanno ancora definito gli espropri dei terreni accupati e che l'impianto non è stato ancora riconsegnato ufficialmente al Comune. Se ad occuparsene sono sempre gli stessi, direttore regionale e dirigenti vari, i cittadini di Marsciano e di Bettona non possono certo dormire sonni tranquilli. Forse è il caso di fare finalmente le cose in maniera più trasparente interessando anche i cittadini e le associazioni ambientaliste sinora considerati come appestati. Nell'articolo del Messaggero di oggi si legge, tra l'altro, la disperazione del consigliere Chiacchieroni per il prossimo fallimento di un certo allevatore di nome Angelo. Forse se è quell'Angelo noto ai più è forse il caso di chiedergli prima di compiangerlo il certificato penale. Ci sono allevatori da queste parti che hanno allevati vitelli con gli ormoni, che hanno venduto carne al butuliono che hanno cercato di fregare l'Unione Europea e questi non meritano lo stesso trattamento degli allevatori onesti. Quindi è il caso di fare molta attenzione.

Certo che a leggere certi articoli viene da rabbrividire! Va bene che si tratta di maiali, ma pensavo che almeno i nostri politici fossero abituati a ben altri linguaggi. Non mi risultano smentite nè tantomeno commenti. L'articolo non appare nemmeno nella rassegna stampa giornaliera del CRU. Che ne dite? Il Messaggero Umbria - Mercoledì 08 Settembre 2010 "Il futuro della zootecnia tra riunioni a porte (semi) chiuse e mezzi miracoli. Se i gatti siamesi (o persiani) passano per i buchi del depuratore di VANNA UGOLINI PERUGIA - L’Umbria, si sa, è terra avvezza ai miracoli: uccelli che parlano, lupi che diventano buoni come agnelli e via dicendo. Ma come la vogliamo chiamare la situazione per cui gatti siamesi (o persiani) sarebbero potuti entrare o uscire dai buchi del depuratore di Marsciano? Un quasi-miracolo? Certo, niente di biblico nè di esotico: qui non si parla di essere riusciti a far passare, finalmente, il cammello eternamente in attesa, nella cruna dell’ago, ma l’ex sindaco di Marsciano, Gianfranco Chiacchieroni, catapultato in Regione da qualche bel migliaio di voti e ora al timone della commissione permanente Attività Economiche e governo del territorio, un quasi-miracolo era riuscito a farlo quando stava con la sua fascia tricolore a Marsciano. Non se n’è mai vantato, anche se poi, ora che ha lasciato i vertici (e i problemi) dell’amministrazione comunale al suo vice, Alfio Todini, la notizia gli è scappata. Pensava che le porte dell’ufficio dell’assessore all’Ambiente Silvano Rometti fossero chiuse e di poterlo raccontare a quattro amici, così, tanto per allentare la tensione sul problema della zootecnica. Invece c’era uno spiffero e da quello spiffero dell’uscio il tam tam si è diffuso un po’ ovunque. Lo scenario era l’incontro, questa volta ufficiale (dopo una sbicchierata fra amici-nemici a casa del sindaco di Bettona Lamberto Marcantonini, centrodestra, sul futuro della zootecnica umbra) sempre sullo stesso tema, nell’ufficio di piazza Partigiani dell’assessore Silvano Rometti. La zootecnia, si sa, è il pallino di Chiacchieroni che aveva convocato i vertici di Bettona, (oltre a Marcantonini anche il vice Valerio Bazzoffia che ha la delega all’Ambiente) e il dirigente della Provincia di Perugia per Urbanistica e Ambiente, Raffaello Di Benedetto. Bettona, come si sa, è ancora alle prese con i problemi emersi dopo la maxi-indagine di un anno fa, dei carabinieri del Noe, che hanno scoperto un’associazione per delinquere finalizzata al traffico di rifiuti, che ruotava attorno allo smaltimenti dei rifiuti degli allevamenti della zona e al depuratore. Da allora la zootecnia è ferma - e questo è sicuramente un danno per l’economia - si stanno spendendo soldi pubblici (quindi, paghiamo tutti per i danni provocati da pochi e la Regione ha anche sottolineato nella delibera che può non avvalersi poi sui responsabili) per cominciare il risanamento. Da allora, da più parti, si parla di programmazione regionale della zootecnia - lo hanno chiesto a gran voce i dipietristi Oliviero Dottorini e Paolo Brutti - ma, nei fatti, si sono convocate solo riunioni carbonare, (vedi sopra) è stato dato l’ok a far ripartire in alcune zone di Bastia gli allevamenti (con delibere a firma di Fernanda Cecchini e Carla Casciari, quest’ultima sempre dipietrista) e sono stati chiesti i fondi all’Europa, per fare un maxi-allevamento, udite un po’ dove, - visto che a Bettona è stato decretato il disastro ambientale e a Marsciano non si sta poi meglio - sulle verdi colline del Trasimeno, che ancora al tracollo non sono, sempre a firme delle due assessore. (Con buona pace - ahimè - della diversità di genere con cui le donne affronterebbero i problemi? Ai posteri l’ardua risposta). Ma torniamo ai miracoli. Anzi, ai quasi miracoli. Ai mezzi miracoli. Chiacchieroni, nella riunione ufficiale in Regione non avrebbe usato preamboli. Bazzoffia, che pure è un pezzo di ragazzo, riesce a parlare pochi minuti: all’elenco del terzo problema che l’amministrazione di Bettona starebbe affrontando sulla messa in sicurezza del depuratore e alla prima osservazione sulla situazione di quello di Marsciano, Chiacchieroni l’avrebbe zittito: «M’è rotto ... co sto Marsciano, l’vol capì che io nun c’entro più...» SEGUE

SEGUE Il Messaggero Umbria - Mercoledì 08 Settembre 2010 "Il futuro della zootecnia tra riunioni a porte (semi) chiuse e mezzi miracoli. Se i gatti siamesi (o persiani) passano per i buchi del depuratore di VANNA UGOLINI ... Bazzoffia, comunque ci avrebbe riprovato spiegando che il biodigestore di Bettona è bucato ed esce il gas, per questo sono stati effettuati lavori di bonifica del sito. Di nuovo - secondo lo spiffero - interruzione di Chiacchieroni: «Tutte c..., da me, quanno c’ero io i buchi eran grossi come i gatti persiani o siamesi e n’è mai successo niente. La vostra è solo na scusa per nun ripartì...ho visto piagne n’allevatore de 80 anni, tal Angelo, che sta per fallì a causa vostra....». Oxford è molto lontana. Ma, via, sarà un modo di dire. Un po’ ruspante ma efficace. Rometti, che si trovava tra due fuochi, (dato che Regione e Provincia stanno lavorando alla messa in sicurezza del depuratore), si sarebbe limitato a dire: «Stavolta nun me sei piaciuto, Gianfrà». Sarà un miracolo, sarà un modo di dire, ma meglio vederci chiaro. E poi, è vero che anche gli allevatori piangono, ma per far ripartire un settore economico bisogna inquinare le falde acquifere di mezza regione? O far riaccendere un depuratore che rischia di esplodere? Un po’ di programmazione alla luce del sole, no? Domande che qualcuno avrebbe voluto fare ma a cui non ci sarebbe stato tempo di rispondere perchè nella riunione sarebbe venuto fuori - sempre secondo lo spiffero - anche il peso che sta sull’altro piatto della bilancia: il piano regolatore di Bettona di cui si sta discutendo in questi giorni. Anche su questo Chiacchieroni non avrebbe avuto dubbi: «A Bettona tocca approvà subito il Prg così com’è, ma si approva se riparte il comparto suinicolo ed il depuratore... perchè io me so stufato de vedè sta pora gente a piagne perchè n’sa che magnà, capito Sindaco, quindi convocamo subito ’sto tavolo tecnico per risolve Bettona...Si nun arpartono i maiali nu se deve fa niente». Oxford è sempre più lontana. E cosa direbbe Obama, presidente a stelle e strisce, a cui Chiacchieroni ha intitolato l’ennesima associazione culturale marscianese? Approverebbe?"