TREVI - Al via le attività dell’Osservazione Regionale sulla Biodiversità e il Paesaggio che si svolgeranno a partire da lunedì 6 settembre a Trevi, presso la prestigiosa Villa Fabri. L’intero progetto, coordinato e diretto dalla Direzione regionale agricoltura e foreste della Regione Umbria attraverso il Servizio Valorizzazione dei Sistemi Naturalistici, ha ottenuto il sostegno del Ministero dell’Ambiente e vede il suo avvio nell’anno internazionale dedicato alla biodiversità.
Il ruolo dell’Osservatorio è destinato a diventare sempre più importante, specie dopo l´allarme lanciato dal Global Footprint Network, che mette in evidenza come, anche quest’anno, sia stata superata la soglia critica, oltre la quale il consumo di risorse naturali sia superiore al tasso con cui la natura le rigenera. Il progetto si inquadra nell’ambito del protocollo di intesa stipulato tra Regione Umbria e Comune di Trevi, per l’utilizzo e la valorizzazione di Villa Fabri quale sede permanente della costituenda Rete Regionale di Ville Parchi e Giardini e dell'Osservatorio Regionale sulla Biodiversità.
Le attività di ricerca saranno svolte da giovani stagisti e borsisti di quattro Università e saranno coordinate e dalla Facoltà di Agraria dell’Università degli Studi di Perugia. Obiettivo del progetto sarà quello di sviluppare e rilanciare sempre più la risorsa paesaggio e la biodiversità per la valorizzazione del patrimonio naturalistico e storico-culturale.
“Grazie a questa importante collaborazione con la Regione Umbria – spiega il Sindaco Giuliano Nalli - saranno attivate una serie di iniziative e di studi finalizzati alla conoscenza dell’ambiente e alla valorizzazione del paesaggio regionale, quali le ville, i parchi e i giardini, i paesaggi dell'eccellenza agricola, i paesaggi del vino e dell'olio. Attraverso il lavoro dei ricercatori sarà possibile analizzare gli andamenti della flora e della fauna del territorio regionale e creare occasioni di scambio di esperienze, allo scopo di avviare azioni concrete e politiche di sostegno per la conservazione delle specie, per la gestione e il ripristino degli ecosistemi, per promuovere l’uso sostenibile delle risorse naturali ed affermare una cultura del limite e il rispetto delle regole. Con l’avvio di questo progetto innovativo – conclude il Sindaco – la stupenda Villa Fabri si candida a svolgere un ruolo di coordinamento di una rete nazionale di osservatori sulla biodiversità che operano in tutto il Paese”.
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