PERUGIA – Evelino Aio da quest’anno torna a guidare la Liomatic Cus Perugia, la cui prima squadra si appresta a disputare anche quest’anno il campionato cadetto di rugby maschile, che prenderà il via il prossimo 3 ottobre. “Sono felice di questo ritorno – afferma l’allenatore aquilano -. Perugia è un’ottima società e ha un buon vivaio”. Quando era seduto sulla panchina biancorossa ha fatto tre buone stagioni… “Sì – risponde Evelino Aio -, avevamo ottenuto dei buoni risultati, soprattutto il primo anno quando siamo arrivati terzi, dietro solo ad una squadra che era retrocessa dalla serie A e ad una di Top Ten. Ora, dopo due anni di lonanza da Perugia, ritorno a far parte di una società con la quale condivido il modo di lavorare”. Con che criterio è stata formata la prima squadra? “Con la società abbiamo deciso di fare un rosa composta da ragazzi giovani. L’età media è di 20 anni. Tra di loro c’è solo qualcuno più grande, come il vice allenatore e giocatore Andrea Tagliavento che, avendo disputato anche campionati europei, puo’ dare una grande mano agli altri. Condivido – sottolinea ancora Aio – l’idea della società di lavorare con i giovani che sono il futuro. I più grandi servono solo per far crescere i ragazzi. E i risultati si vedono: l’Under 16 lo scorso anno ha vinto il campionato nazionale Elite”. Secondo lei rispetto alla passata stagione la squadra è stata rinforzata? “Sì. E’ ad un buon livello anche grazie al fatto che i ragazzi si conoscono e hanno fatto subito gruppo. Sono tutti seri, anche quelli nuovi. Nel complesso sono molto soddisfatto e spero di riuscire a fare un buon campionato anche per la società che crede nel lavoro che faccio. Nel mio lavoro sono agevolato anche dal fatto conosco quasi tutti i ragazzi in quanto fino a qualche anno fa giocavano nell’under del Perugia. Di quelli nuovi, inoltre, tre sono venuti con me dal Rieti. Tra questi c’è ne è uno nativo delle Isole Fiji, Mosese Tavutunawailala, che sarà una delle nostre punte di diamante. E’ un ragazzo che puo’ passare dal ruolo di mediano di mischia fino a passare tutta la linea dei ¾. Nel complesso, comunque, la squadra è composta da tutti ragazzi che meriterebbero di essere citati”. Come trova il girone di quest’anno? “Duro. Tutte le squadre sono ben attrezzate ma il nostro obiettivo sarebbe quello di arrivare almeno quinti visto che lo scorso anno sono arrivati sesti. Per noi sarebbe già un grande risultato riuscire a migliorare il risultato conseguito la scorsa stagione”. Ma secondo lei quali sono le squadre più temibili? “Di certo il Noceto. Lo scorso anno ha fatto la Top Ten e in questo fa parte della Celtic Leaugue insieme ad altre 3 società italiane che si sono fuse per disputare questo campionato contro gli scozzesi, gli inglesi, gli irlandesi… I giocatori che non sono stati scelti per farne parte sono stati iscritti al campionato di serie B. Si tratta comunque di atleti provenienti dalla A e quindi il Noceto sarà di certo un avversario temibile. Poi ci sono ancora altre formazioni come quelle della Romagna e del Livorno che un anno conquistano la promozione e quello successivo tornano in B”. Quale sono, invece, le squadre più abbordabili? “Viterbo, Arezzo, Tirreno… contro di loro ce la giocheremo sicuramente meglio”. Come vede l’inizio della stagione? “Impegnativo. Cominciamo in casa del Livorno per poi affrontare, di seguito, la Romagna e l’Arezzo. Se riusciremo a fare dei buoni risultati – termina Aio – andremo avanti più tranquilli”. Condividi