Terni, le acque avvelenate del villaggio Polymer - Sopralluogo del sindaco: pronti due serbatoi per le 150 famiglie interessate

Il sindaco di Terni Leopoldo Di Girolamo ha compiuto oggi un sopralluogo al villaggio Polymer, dove ieri è stato rilevato l'inquinamento da tetracloroetilene di un pozzo situato all'interno del polo chimico che rifornisce di acqua circa 150 famiglie della zona. Di Girolamo si è incontrato con i dirigenti dell'Asm, che si è subito mobilitata per affrontare l'emergenza, e con il personale del servizio comunale di protezione civile che operano sul luogo. Già da stamani sono stati installati due grandi serbatoi in pvc messi a disposizione dal Servizio idrico integrato per rifornire con continuità la popolazione interessata, uno a villaggio Polymer, l'altro a villaggio Campomaggio. Il sindaco, che ieri pomeriggio ha emesso un'ordinanza per vietare il consumo a fini potabili e alimentari dell'acqua inquinata, si è poi incontrato con i responsabili della residenza sanitaria assistita Tiffany, verificando che non ci fossero disagi per gli anziani ospiti della struttura. Al termine del sopralluogo Di Girolamo ha espresso il suo l'apprezzamento per la tempestività degli interventi messi in campo, in stretto coordinamento con la prefettura di Terni, ringraziando per questo il presidente dell'Asm Stefano Tirinzi e i tecnici e dipendenti dell'azienda, il Sii ed il servizio di protezione civile. Il sindaco ha assicurato il suo impegno al fine di accelerare ulteriormente il percorso già avviato per dare una soluzione definitiva ad una vicenda che ha origini pluridecennali, consentendo quindi il collegamento all'acquedotto pubblico anche per quelle abitazioni della zona che fin dalla loro costruzione furono connesse per il loro approvvigionamento idrico all'acquedotto privato del polo chimico ternano.