Ripresa l'attività estiva del Centro Teatrale Santa Cristina diretto da Luca Ronconi

GUBBIO - Il Centro Teatrale Santacristina, diretto da Luca Ronconi in collaborazione con Roberta Carlotto, ha ripreso l’attività estiva e in questi giorni è in corso un laboratorio con l’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica “Silvio d’Amico”, frutto ed approfondimento di un consolidato rapporto, che ha visto in più occasioni Ronconi docente d'eccezione in Accademia. Fino al 12 settembre, Luca Ronconi - che è a tutti gli effetti eugubino - terrà un laboratorio coi diciotto allievi del terzo anno del corso di recitazione, invitati per tre settimane a spostarsi dalle aule dell’Accademia per risiedere nei suggestivi spazi della Scuola di Santacristina, collocata nella campagna umbra tra Gubbio e Perugia. Nel triennio di studi presso l’Accademia con la direzione di Lorenzo Salveti, gli allievi hanno avuto modo di seguire seminari e incontri e di lavorare con molti maestri della scena, quali, tra gli altri, Adriana Asti, Paolo Bonacelli, Anna Bonaiuto, Emma Dante, Pippo Delbono, Kristin Linklater, Luigi Lo Cascio, Glauco Mauri, Mariangela Melato, Michele Placido, Massimo Popolizio, Giorgio Pressburger, Toni Servillo, Peter Stein. L’esperienza al Santacristina è una nuova, importante occasione per questo gruppo di giovani attori che, giunti al diploma e al termine della loro formazione accademica, hanno la possibilità di godere della peculiarità del luogo, in cui si studia, si lavora e si vive insieme per l’intera giornata, e di entrare in contatto e confrontarsi con gli insegnamenti di Luca Ronconi, da sempre attento al rapporto con le nuove generazioni. Dice il regista: “Così come cerco di evitare di fossilizzarmi in una didattica preconfezionata, cerco di evitare di trasmettere ai miei allievi rassicuranti e indiscutibili verità, preferendo invece diverse possibilità di comportamento, un metodo problematico, fatto di pluralità di metodi”. Durante il corso, gli allievi, seguiti quotidianamente e in prima persona da Ronconi, lavoreranno su numerose scene tratte da testi differenti: ‘Sei personaggi in cerca d’autore’ di Luigi Pirandello, ‘Dialoghi dei morti’ di Luciano, ‘Il Candelaio’ di Giordano Bruno e ‘La teiera’, racconto di Hans Christian Andersen, che Ronconi definisce “meraviglioso, crudele e commoventissimo”. A proposito della scelta dei materiali e degli intenti dell’attività di quest’anno, il regista, intervistato da Gianfranco Capitta, ha sottolineato: “Riconosco che rispetto ad altri cicli di lezioni qui sembra dominare quasi una maggiore voglia di divertimento. Forse è vero, ma mi piacerebbe anche, in queste tre settimane, che sono pochissime, andare verso qualcosa di più profondo. I giovani attori dicono sempre che vogliono approfondire. Ma approfondire è un tuffo, non è un’analisi, è buttarsi dentro qualcosa e non sbattere con la testa, una cosa rapida. Invece tanti mi chiedono di insegnare loro l’analisi del testo: l’analisi non si fa, l’analisi è il processo; e la prova non può diventare la realizzazione stessa del progetto”. Nella linea di continuità tra scuola e scena, il Centro Teatrale Santacristina ha iniziato la propria attività nel 2002 con lo spettacolo ‘Amor nello specchio’ di Andreini, con Mariangela Melato; nel 2007 ha lavorato sull’Odissea e sulla figura di Ulisse, grazie all’azione congiunta di Santacristina e del Teatro Comunale di Ferrara. Da questo percorso di ricerca sono nati gli spettacoli ‘Itaca’ di Botho Strauss e ‘L’antro delle ninfe’ da una drammaturgia di Emanuele Trevi, che hanno rappresentato un luogo di confronto tra attori diversi per formazione e generazioni, come già accaduto nella doppia produzione maschile e femminile di ‘Peccato che fosse puttana’ di John Ford per il Teatro Festival di Parma. Nel 2008, oltre a presentare l’attività della Scuola nell’ambito del Festival dei Due Mondi di Spoleto, Santacristina ha prodotto, su commissione del Teatro Cucinelli di Solomeo, lo spettacolo ‘Nel bosco degli spiriti’ da un progetto di Luca Ronconi, Cesare Mazzonis e Ludovico Einaudi. Nel 2009, in coproduzione con il Festival dei Due Mondi di Spoleto, è andato in scena ‘Un altro gabbiano’ da Anton Checov. Per informazioni: Elisa Ragni - cell. 327 3731855 / 333 3214799.