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Montecastrilli, 31 ago. (Avi News) – I sapori ed i mestieri della tradizione sono stati protagonisti per un giorno a Collesecco di Montecastrilli, nell’ambito della XXI festa di Collesecco, organizzata dall’associazione turistica pro loco Collesecco, con il patrocinio del Comune di Montecastrilli. Domenica 29 agosto, infatti, si sono svolte le rassegne “Collesecco, vini e sapori” e “Collesecco, le lavorazioni di un tempo”, alla loro prima edizione. “L’iniziativa è nata per far conoscere prima di tutto il territorio – ha spiegato Giorgio Vinci, presidente della pro loco Collesecco – e poi il nostro piccolo borgo ed il vino. Siamo in una collina a 400 metri e per noi è l’occasione di trasmettere i sapori della campagna. Consapevoli della buona riuscita della manifestazione, stiamo pensando di riproporla anche il prossimo anno”. La rassegna enogastronomica ha offerto ai numerosi visitatori, forniti di sacchetta col logo della manifestazione e calice per gli assaggi, vini tipici delle cantine locali: Grechetto, Montepulciano rosso e rosato, Colli amerini, Canaiolo, Ciliegiolo, Merlot ed il Tiaso (misto di Sangiovese, Merlot e Cabernet). Il vino poteva essere accompagnato da assaggi di salumi, formaggi stagionati in fossa o con cenere, pecorino normale e misto, formaggio di montagna con peperoncino, mozzarella preparata sul momento, marroni conditi al naturale, crostini con funghi porcini e nocciole, pesto con nocciole, nocciole gratinate al cacao, crema di nocciole senza conservanti e coloranti, ed infine la pizza ed il pane, cotto in forno all’aperto. Le rievocazioni degli antichi mestieri, invece, hanno visto all’opera, lungo le strade e le piazze del borgo, le scarminatrici della lana, il fabbro, il lavoratore di argilla, il ribattitore delle falci, le ricamatrici ad uncinetto, tombolo e macramè. “È un’iniziativa di tutto rispetto – ha dichiarato soddisfatto il sindaco di Montecastrilli, Enrico Raggi - che ha suscitato parecchio interesse. Dobbiamo essere grati alla Pro loco di Collesecco, che ha saputo interpretare il volere dell’amministrazione nel ritornare alle usanze passate, cioè arti e mestieri, e nel dare rilievo al percorso enogastronomico della zona”. La festa continua fino al 7 settembre. Tutte le sere, a partire dalle ore 19.30, apertura della taverna, con i piatti tipici e la specialità della polenta al cinghiale, e serate danzanti. Domenica 5 settembre, dalle ore 15, un appuntamento per gli appassionati di antiquariato, con la 1a rassegna “Collesecco, le cose di una volta”. Condividi