gramaccia m.p..jpg
GUALDO TADINO - La Comunità Montana Alta Umbria sta provvedendo all’abbattimento dei cipressi situati nel giardino della scuola primaria “Domenico Tittarelli”, in viale Don Bosco. Tale intervento è l’atto conclusivo di una serie di verifiche che si erano rese necessarie soprattutto dopo gli eventi climatici degli ultimi anni. A settembre 2009 l’assessore all’ambiente Maria Paola Gramaccia ha richiesto un sopralluogo ad un agronomo qualificato, il dottor Fabio Cionca, al fine di indicare lo stato degli alberi in questione, dato che negli ultimi anni la colorazione dei tronchi stava modificandosi. Il dottor Cionca, nella sua perizia, ha dichiarato che “l’evidente colorazione rosso mattone della corteccia è indubbiamente dovuta all’infezione di ‘seiridium cardinale’. Questo patogeno ha prodotto delle necrosi ben discernibili dalle quali fuoriesce la resina. I cancri corticali formatisi causeranno irrimediabilmente la morte degli esemplari, implicando la presenza di focolai virulenti molto pericolosi per le piante sane. I cedimenti dei rami già verificatisi sono gli indicatori dei rischi per la pubblica incolumità; inoltre – ha concluso l’esperto - le radici stanno compromettendo la struttura del muretto adiacente. L’abbattimento è sicuramente una positiva scelta sanitaria e responsabile.” A seguito di questa relazione, l’Ufficio Ambiente del Comune ha richiesto un ulteriore parere alla Comunità Montana Alta Umbria. Il 26 gennaio 2010 un tecnico dell’ente montano ha effettuato un ulteriore sopralluogo esprimendo parere favorevole all’abbattimento con il suggerimento di reimpiantare la zona con altre specie e nello stesso numero. “Questi sono i fatti cronologicamente ricostruiti che hanno portato alla sistemazione del giardino della scuola – sottolinea l’assessore Grammaccia - L’impegno dell’assessorato è quello di reimpiantare alberi più idonei sia alla fruibilità dello spazio da parte dei bambini che frequentano quella scuola, i quali hanno il diritto di avere un luogo aperto ove giocare, sia per dare la giusta visibilità al più antico edificio scolastico di Gualdo Tadino. I cipressi sono lì da circa settanta anni e avremmo potuto far finta di nulla fino a che, tra qualche inverno, la natura avrebbe fatto inesorabilmente il proprio corso, mettendo a serio rischio l’incolumità delle persone e in particolare degli studenti. Questo però non è il mio modo di operare. L’intervento sarà infatti utile a migliorare la sicurezza dei cittadini e la qualità della vita di circa duecento bambini che per circa dieci mesi l’anno trascorrono lì dentro gran parte delle loro giornate. Il tutto senza privare la città di uno spazio verde, visto che a breve le piante abbattute verranno sostituite con specie autoctone.” Condividi