monti martani.jpg
ROMA - La sequenza di scosse sismiche che da giorni sta interessando in Umbria l'area dei Monti Martani, facendosi sentire anche in maniera sensibile, come e' stato stamane alle 9.08 ora italiana con la scossa di magnitudo (Ml) 4 e ipocentro 8,2 km, e' evento che si inserisce nella normale sismicita' centro-appenninica caratterizzata da un regime tettonico distensivo con piani di faglia orientati parallelamente alla catena (quindi ruotati in senso antiorario di circa 20 gradi rispetto all'asse Nord-Sud) e ipocentri abbastanza superficiali. Pero' al tempo stesso e' un evento, meglio dire una serie di eventi, che si registra in un'area - per l'appunto il distretto sismico dei Monti Martani - che l'Istituto nazionale di geologia e vulcanologia (INGV) ha classificato come "ad alta pericolosita' sismica" e le localita' interessate sono precisamente a cavallo fra la zona 1 (a Est e Sud dell'epicentro) e la zona 2 (a Ovest e Nord dell'epicentro) della classificazione sismica del territorio nazionale. L'area interessata dall'evento di oggi comprende numerosi comuni tra i 10 e i 20 km: a cominciare da Castel Ritaldi, Giano dell'Umbria, Montefalco e Trevi, con relative frazioni e i numerosi borghi, che sono nella fascia dei 10 km e dove la scossa con magnitudo 4 ha particolarmente preoccupato la popolazione e innescato una successione di telefonate allarmate ai centralini di vigili del fuoco e carabinieri. All'Ingv spiegano che l'evento di oggi e' da riferirsi al complesso sistema sismogenetico, ben noto ai sismologi, relativo all'area Alto Tiberina. In passato, nella stessa zona, si sono avuti eventi di magnitudo intorno a 5.5. In particolare si ricordano i terremoti del giugno 1767 di magnitudo 5.4 e del settembre 1878 di magnitudo 5.5. Negli anni recenti l'evento piu' significativo e' stato senz'altro il terremoto di Massa Martana del maggio 1997, di magnitudo 4.5. E nel recentissimo passato, e precisamente il 15 dicembre dell'anno scorso, un terremoto di magnitudo 4.2 e' stato registrato circa 30 km a Nord-Nord Ovest rispetto all'epicentro di oggi, pero' verosimilmente generato da un diverso sistema sismogenetico. Certo e' che oggi, fino al primo pomeriggio, l'Ingv ha registrato nel distretto dei Monti Martani ben 5 eventi, a cominciare da quelle delle 9.08, con magnitudo variabili da 4 a 2.7, 2.3 e 2, con ipocentro anch'esso variabile, da un massimo di 8,2 km a un minimo di 3,9 km. Da segnalare anche che nel mezzo della sequenza di stamane nei Monti Martani anche l'evento delle 12.38 ora italiana nel distretto sismico della Valle del Topino, di magnitudo 2.3 e ipocentro 8,1 km, area molto prossima a quella interessata dalla scossa di magnitudo 4 e i comuni entro la fascia dei 10 km sono gli stessi del distretto dei Monti Martani. Condividi