PERUGIA - Quale nuovo modello energetico-economico-ambientale, che crei nuovi posti di lavoro e nuove opportunità per le imprese locali, può essere pensato per l'Umbria? Questo interrogativo è stato al centro del dibattito che si è svolto mercoledì 26 agosto alla festa provinciale dello Spi Cgil che si sta svolgendo (fino a domenica) presso il parco comunale di Ponte Valleceppi a Perugia.
Interlocutori: Franco Cotana, Direttore del Centro di Ricerca sulle Biomasse (CRB) dell'Università degli Studi di Perugia, Renzo Basili, segretario generale della Filctem Cgil di Perugia, Lorena Pesaresi, assessore comunale alle politiche ambientali del Comune di Perugia e Roberto Leonardi, presidente del Consorzio Abn. A coordinare il dibattito il segretario generale della Cgil di Perugia, Vincenzo Sgalla.
Molti gli spunti emersi dalla discussione. In particolare, per quanto riguarda il nostro territorio, sono state avanzate proposte concrete per il futuro delle due centrali Enel di Bastardo e Pietrafitta. “Queste – hanno sostenuto sia il segretario Filctem Basili che il professor Cotana - potrebbero essere infatti delle valide realtà dove intraprendere la via dell’integrazione con fonti rinnovabili per guardare al futuro; nel primo caso integrando il carbone con percentuali di biomasse e nel secondo caso attraverso un'integrazione della produzione di energia elettrica da gas metano, con tecnologia solare”.
Un'alternativa, avanzata dal professor Cotanta, potrebbe essere quella della creazione di una rete territoriale per la produzione di biogas, una tra le fonti a più basso costo, utile ad integrare l'alimentazione della centrale, rendendola più competitiva.
Sul tema rifiuti è intervenuta invece l'assessore Pesaresi, che ha parlato degli obiettivi che il Comune di Perugia si è dato, in particolare per quanto riguarda il processo di raccolta differenziata e il porta a porta che partirà in questi giorni nel centro storico cittadino. “Perugia non è in una situazione di emergenza – ha detto Pesaresi - ma occorre trovare comunque soluzioni efficaci e sicure per scongiurarne il pericolo”. L'assessore ha poi ribadito che per Perugia non sono previste nuove discariche ma solo l’ampliamento in via transitoria di quella di Borgoglione.
Sulle proposte emerse, ha detto in conclusione del dibattito il segretario generale della Cgil di Perugia Sgalla, il sindacato sarà impegnato in un confronto serrato con le istituzioni locali, anche in vista del nuovo piano regionale energetico, avvalendosi dell'importante contributo che può venire dal mondo accademico.
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