Torgiano, 27 ago. (Avi News) – “Topografie del limite”, la personale di Alfredo De Poi, recentemente scomparso per un malore, è stata prorogata fino al 13 settembre. Una scelta presa dagli organizzatori a seguito della grande affluenza di visitatori e della richiesta di molte persone di poterla ammirare. Il filo rosso della mostra, allestita nell’area espositiva Spazio Arte dell’associazione culturale Città del Futuro (accanto allo show room Mandarini arredamenti in via Ferriera 52, a Torgiano), è il limite come possibilità di farsi apertura.
Una personale curata dallo scrittore e critico d’arte Paolo Nardon e allestita da Walter De Benedictis, che mette in scena opere dell’artista perugino che spaziano tra scultura, pittura e altre forme espressive, mezzi con cui De Poi evidenziava quello che lui stesso definì come “problema del limite”.
Opere che prediligono la tridimensionalità, una scelta che non appare casuale stando a quanto aveva dichiarato lo stesso De Poi, durante l’inaugurazione della mostra, che si è tenuta lo scorso 12 giugno: “Le due dimensioni – aveva precisato – sono quelle che otteniamo tramite i soli dati topografici. A queste ho aggiunto la terza dimensione che riesce a trasmettere la visione dei luoghi dal punto di vista di coloro che ci vivono”.
“La scomparsa di Alfredo rappresenta una gravissima perdita per la nostra comunità, la passione civile e l’impegno culturale – ha dichiarato Marco Mandarini, presidente dell’associazione culturale Città del futuro -, che metteva nella sua vita, devono essere esempio per tutti soprattutto per le nuove generazioni. Abbiamo deciso di prolungare l’apertura della mostra al pubblico per la grande richiesta che c’è stata da parte di molte persone, conoscenti e non di De Poi, che non avendo avuto ancora modo di visitarla ci hanno espresso la volontà di volerla vedere e noi non potevamo non dare il nostro ultimo omaggio ad Alfredo a modo nostro”.
La mostra confermava il ritorno a Perugia di Alfredo De Poi che da qualche anno era tornato a vivere stabilmente nel capoluogo umbro. La sua carriera artistica si era articolata in alcune pubblicazioni di carattere poetico e nel campo delle arti figurative e plastiche. La sua prima personale a Quadro di Todi nel 2007, accolta favorevolmente dalla critica, hanno fatto seguito ad altre occasioni espositive a Perugia, in Umbria e all’estero.
Rosaria Parrilla
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