Perugia.jpg
Da domenica partirà la raccolta differenziata porta a porta nel centro storico di Perugia. Si tratta di una innovazione importante nel ciclo di gestione dei rifiuti, ma è anche un passo in avanti nella “cultura” della ecosostenibilità. Il Comune ha puntato molto sulla collaborazione dei residenti affinché da subito siano messi in campo comportamenti virtuosi. Soltanto con la loro convinta collaborazione può proseguire quella sorta di “rivoluzione verde” alla quale è chiamata ogni comunità che voglia preservare qualità della vita, igiene urbana, decoro. Punti cardine del progetto, in sintesi, sono: la consegna gratuita di kit di sacchetti, la raccolta casa per casa secondo un calendario prestabilito, il ritiro da parte degli operatori dalle ore 22 alle 4 sì da non intasare il traffico cittadino e da recuperare tempi di lavoro, l’aumento della frequenza del lavaggio e dello spazzamento stradale. “Il sistema così organizzato - ha detto l’assessore all’ ambiente, Lorena Pesaresi - non produrrà eccessivo disagio per i cittadini, chiamati a condividere la responsabilità di attuare insieme un processo virtuoso. E’ evidente a tutti infatti che ciò che si differenzia viene trasformato e recuperato. Si evita quindi di portare il materiale in discarica, il cui costo di gestione costituisce la voce più rilevante della TIA. Meno discariche quindi, significa meno costi, e questo sarà evidente non appena raggiungeremo alte percentuali di raccolta, come previsto dalle normative. Passare dalla discarica al ciclo integrato dei rifiuti è il percorso che tutti insieme dobbiamo fare”. La partenza del servizio di raccolta porta a porta, proprio per realizzare il massimo possibile di partecipazione, è stata preceduta da assemblee serali e da passaggi di comunicatori casa per casa con la consegna del materiale informativo. “L’informazione e la condivisione dei progetti con cittadini, scuole, esercizi commerciali e artigianali, enti – ha aggiunto la Pesaresi - ha costituito e costituisce infatti un punto di forza del progetto. La modalità del servizio comporta una maggiore responsabilizzazione degli utenti e si è cercato dunque di costruire un rapporto costante, diretto, con i cittadini utenti. Le sedici assemblee pubbliche, tutte molto partecipate, hanno avuto anche il senso ed il valore di intendere la cittadinanza in modo attivo. Del resto l'obiettivo e' anche quello che il cittadino diventi il primo protagonista attivo della filiera”. Nelle scorse settimane nel centro storico della città sono state compiute le azioni propedeutiche al progetto, tra l’altro con la distribuzione dei sacchi da utilizzare per la raccolta ( uno giallo per la carta, uno blu per il multi materiale, uno verde per l’organico e uno nero per l’indifferenziato). Il progetto proseguirà a settembre con l’attivazione del servizio “porta a porta” nelle zone di Fontignano, Montepetriolo, San martino dei Colli, Poggio delle Corti, Mugnano, Bagnaia, Capanne, Pilonico Materno, Castel del Piano, Pila, Lacugnano. Si ricorderà che il processo è partito nel 2004 in modo sperimentale con la modalità “BIS” (un contenitore giallo per la carta e uno blu per il multimateriale) nelle aree a prevalenza di case mono-bifamiliari nelle zone S. Lucia, Toppo Fontanelle e Borghetto di Prepo. Nel 2008 il modello BIS è stato trasformato in “TRIS” (aggiunto un terzo contenitore grigio per l’indifferenziato) nelle zone S.Orfeto, Tavernacce, Rancolfo, La Bruna, Solfagnano, Parlesca, Resina, Casa del Diavolo, Civitella Ramazzano e poi via via Cenerente, Canneto, Colle Umberto, Maestrello, Pantano, Bosco, Pieve Pagliaccia, Colombella, Farneto, Piccione, Fraticciola, Montelaguardia, Ponte Pattoli, Ponte Felcino, Villa Pitignano: in totale, 7.196 famiglie coinvolte equivalenti a circa 18.000 abitanti con una adesione al progetto pari al 96,8% . I contenitori devono essere messi fuori dell’abitazione seguendo un calendario prestabilito, mentre per la frazione organica il contenitore è di prossimità oppure chi ha un giardino o un orto può richiedere gratuitamente il COMPOSTER . Il servizio, partito sperimentalmente, è ormai a regime; i cittadini serviti si sono adeguati prontamente alla nuova metodologia di raccolta e il loro impegno sta producendo buoni risultati sia in quantità di rifiuti differenziati che in qualità di frazioni merceologiche. Qualche problematica persiste per quanto riguarda la frazione organica: ancora non tutti hanno compreso appieno come separare correttamente l’umido, e pertanto saranno avviate campagne di comunicazione adeguate. “Tante altre città italiane - ha concluso la Pesaresi - stanno attuando servizi come i nostri, e i risultati non tardano a venire: sono certa che anche Perugia risponderà appieno. Questi primi mesi rappresentano una fase iniziale che potrà subire adattamenti nel percorso futuro. Siamo perciò aperti a raccogliere suggerimenti e proposte migliorative. L’importante è lavorare insieme e non contro, consapevoli che ognuno di noi sta facendo un piccolo passo per una città migliore”. Da Agenzia AMI Condividi