“Facciamo davvero fatica, dal nostro punto di vista sindacale, a comprendere il senso del dibattito che si è aperto in questi giorni intorno alla prossima apertura di uno stabilimento dell'Ikea sul territorio perugino. Facciamo fatica soprattutto a capire come possano esserci dubbi sull'opportunità di cogliere una simile occasione, tanto più in tempi di grave crisi economica e occupazionale come quelli attuali”. Ad affermarlo è Vincenzo Sgalla, segretario generale della Cgil di Perugia.
“Prima di tutto l'Ikea – prosegue il sindacalista – porterà occupazione sia nella fase di costruzione dello stabilimento che in quella di effettivo avvio dell'attività. E poi non si capisce perché la nostra città dovrebbe tenere un profilo diverso da tutte le altre grandi città del Paese dove Ikea è già presente e riscuote un grande successo in termini di clienti”.
“Ovviamente – afferma ancora Sgalla – come organizzazioni sindacali dovremo essere coinvolti sin dai primi passi nei rapporti con questa multinazionale, al fine di vigilare sulla qualità dell'occupazione e sul rispetto dei diritti, avvalendoci dell'esperienza che abbiamo maturato con altri grandi soggetti imprenditoriali presenti sul nostro territorio”.
E proprio sul rapporto con le multinazionali Sgalla chiude il suo ragionamento: “C'è ancora qualcuno che si attarda sul quesito multinazionali sì o multinazionali no, ragionamento ampliamento superato dal tempo e dalla storia. Forse sarebbe più utile discutere invece se e come la classe dirigente imprenditoriale cittadina sta affrontando le sfide del presente e del futuro”.
Tuesday
24/08/10
22:54