cocaina.jpg
TERNI - Aveva allestito una sorta di base di spaccio nel locale dove lavorava come pizzaiolo (all'insaputa del titolare dell'attivita') un albanese di 45 anni arrestato dai carabinieri che hanno sequestrato oltre 140 grammi di cocaina risultata purissima. Denunciati a piede libero invece due impiegati ternani, incensurati, di 28 e 32 anni. Per tutti l'accusa e' di detenzione e spaccio di droga. Lo straniero e' risultato residente a Terni e in regola con il permesso di soggiorno. Da qualche giorno i carabinieri del nucleo investigativo del comando provinciale di Terni avevano notato un notevole flusso di cocaina in citta'. Hanno allora pedinato alcuni assuntori sino a quando hanno visto i due ternani entrare in una pizzeria della immediata periferia della citta' ed uscirne dalla porta retrostante. Perquisiti, sono stati trovati in possesso complessivamente di circa sei grammi di cocaina con la quale si potevano confezionare una trentina di dosi. Droga che - si e' appreso dagli investigatori - hanno riferito di avere acquistato dal pizzaiolo. I militari hanno cosi' fatto irruzione nella pizzeria trovando in una busta di cellophane i 140 grammi di cocaina purissima dalla quale si potevano ricavare dosi per un valore di circa 12 mila euro. L'albanese, dopo aver cercato di fornire giustificazioni risultate inverosimili circa il possesso della droga, ha poi ammesso - sempre secondo quanto si e' appreso - le proprie responsabilita'. E' stato quindi arrestato. Sempre i carabinieri di Terni hanno denunciato a piede libero due studenti incensurati residenti a Roma, di 20 e 22 anni, ai quali sono stati sequestrati nel corso di un altro controllo cinque grammi di marijuana e un manganello di metallo lungo 50 centimetri. Erano in auto e sono stati fermati per un normale controllo in via Bramante. Condividi