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PERUGIA – “Il materiale denominato ‘digestato’ proveniente da biomassa vegetale a tutti gli effetti deve essere oggi considerato come rifiuto, la modalità di utilizzo e la gestione dello stesso è quindi sottoposta alla relativa disciplina vigente in materia”. E’ questa la risposta data dal vice presidente della Provincia Aviano Rossi a un ordine del giorno del presidente della prima commissione (che ha competenza nel campo ambientale) Massimiliano Capitani. Durante l’ultimo Consiglio Provinciale si è parlato infatti di “Utilizzazione agronomica del materiale denominato digestato proveniente da impianti di produzione di biogas che utilizzano biomasse vegetali”. Nell’ordine del giorno, il consigliere Capitani impegnava “il presidente della Provincia e dalla Giunta a promuovere d’intesa con la Regione Umbria la convocazione di un tavolo tecnico istituzionale al fine di adottare una specifica direttiva tecnica regionale in materia di produzione di biogas e delle relative problematiche connesse all’’utilizzo di sottoprodotti”. Nella risposta di Aviano Rossi anche un commento sulle norma in materia: “E’ evidente che esiste un’incoerenza normativa, in quanto è possibile utilizzare agronomicamente il digestato derivante da reflui zootecnici senza che venga considerato rifiuto, mentre quello proveniente da biomasse vegetali, meno impattante e meno pericoloso deve essere considerato rifiuto”. “Si rende noto che già in passato – ha continuato il vicepresidente Rossi – il Servizio ha richiesto alla Regione una norma tecnica per la disciplina del digestato prodotto da impianti di biogas, in quanto sono stati autorizzate diverse strutture che producono energia da biomasse, ma questa norma non risulta ad oggi ancora emanata”. L’argomento in materia ambientale discusso in Consiglio si è concluso con l’impegno da parte dell’amministrazione di istituire il richiesto tavolo tecnico istituzionale necessario per l’adozione della specifica direttiva regionale. Condividi