GUBBIO - Ieri sera, 12 agosto, a Gubbio, presso il Chiostro di San Pietro, dalle ore 21.30, il festival GUBBIO NO BORDERS ha proposto il 1° concerto jazz del cartellone, il “FELICE CLEMENTE Quintet”, formato da Felice Clemente al sassofono tenore e soprano, Bebo Ferra alle chitarre, Massimo Colombo al piano, Giulio Corini al contrabbasso e Massimo Manzi alla batteria. Titolo del concerto è stato “Blue of mine”, nome che il leader del quintetto, Felice Clemente ha dato all’ultima sua produzione discografica.
E a tal proposito, il sassofonista, uno dei migliori nel panorama italiano attuale, dichiara: “Questo disco rappresenta per me il frutto e la fusione delle esperienze e degli incontri musicali fatti finora, oltre che delle vicende importanti che hanno segnato la mia vita e la mia carriera. Il tutto animato dalla profonda esigenza di far incontrare le culture musicali che amo - il jazz, la musica classica, l’afro, il latin e il tango - allo scopo di raggiungere l’anima di tutti coloro che sanno lasciarsi attraversare dal flusso dei suoni, senza frapporre filtri e fisime concettuali, ma solo vivendoli pienamente con la naturalezza di un respiro o del battito del cuore. Questa esperienza l’ho voluta realizzare e vivere con musicisti con cui collaboro da tempo. Musicisti che ogni volta riescono a stupirmi per il talento, la spiccata sensibilità e, last but not least, la rara generosità, qualità indispensabile per riuscire a rimettersi sempre in gioco, a non adagiarsi mai sui risultati raggiunti. Credo e spero che ne sia venuto fuori un dialogo aperto, privo di forzature e dogmi stilistici, attorno alla realtà sempre più composita del jazz contemporaneo. Un dialogo dove ogni strumentista ha avuto lo spazio per mettere in risalto le sue peculiarità, ma sempre al servizio della nostra unica padrona: la Musica”.
Sono già entusiasti dei primi due appuntamenti (l’incontro affollato con Margherita Hack ed il concerto di ieri sera), l’Associazione Culturale Gubbio No Borders e il Comune di Gubbio, organizzatori della nona edizione di “Gubbio No Borders”.
Il festival che durerà fino al 26 agosto prossimo, offre un ricco cartellone composto da undici concerti, due street parades, un incontro di letteratura, un incontro con un cantautore, una mostra d’arte plastica, una proiezione cinematografica con presentazione, un workshop di fotografia. Tema di GNB 2010 è l’interpretazione, intesa come linguaggio non solo musicale ma anche come rappresentazione narrativa, cinematografica, fotografica e come espressione dell’arte.
La manifestazione eugubina, da sempre coniuga il jazz con altre sensibilità e propone sguardi diversi, andando a cercare punti di contatto e contaminazioni in tutti i campi culturali, oltre la musica. Per proporre al meglio questi diversi percorsi, Gubbio No Borders 2010 si avvale di particolari specificità rappresentate da musicisti di grande qualità, per quanto riguarda il jazz, e di eccellenze, per quel che concerne la letteratura, il cinema, l’arte plastica e la fotografia.
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