Agriturismo/ La Regione Umbria avvia il monitoraggio delle strutture

PERUGIA - "Vogliamo diffondere sempre piu' la cultura della qualita' nelle attivita' agrituristiche umbre, con azioni che servano da stimolo per migliorare strutture e servizi in modo da accrescere la competitivita' dell'offerta turistica complessiva dell'Umbria". L'assessore regionale umbro alle Politiche agricole, Fernanda Cecchini, sintetizza cosi' gli obiettivi del 'Progetto per la rilevazione della qualita' degli agriturismi in Umbria' approvato, su sua proposta, dalla Giunta regionale. "L'agriturismo - afferma Cecchini -, che sara' presto normato da una nuova legge regionale, consente alle aziende agricole di integrare il reddito, creando opportunita' di lavoro in particolare per giovani e donne, di recuperare e riqualificare gli edifici rurali e, allo stesso tempo, offre al turista la possibilita' di trascorrere un soggiorno all'insegna della natura, del mondo rurale, della sua cultura, del buon cibo". Ad oggi pero', secondo l'assessore, "manca una analisi vera e propria del settore sia dal punto di vista della qualita' delle strutture sia dei servizi che vengono erogati. Abbiamo pertanto stabilito di effettuare un monitoraggio costante e mirato e un'indagine piu' approfondita attraverso un apposito questionario allo scopo di accertare quanto gli agriturismi umbri siano in grado di rispondere alle esigenze dei turisti sia in termini di accoglienza sia nell'offrire quelle attivita' sempre piu' richieste legate alla conoscenza del territorio, delle tradizioni culinarie, al relax". Entro dicembre verranno rilevati i dati di un campione del 20 per cento delle aziende attive, per estendere la rilevazione a tutto il settore dal giugno 2011. Il progetto, nella cui attuazione saranno coinvolti comunita' montane e comuni, per il quale si stima un costo complessivo di 120mila euro, prevede la definizione degli standard di qualita' che consenta di procedere a una nuova classificazione regionale, tenendo conto anche degli standard stabiliti a livello nazionale. I dati qualitativi e quantitativi saranno raccolti in un nuovo sistema informativo dedicato all'agriturismo e alle cosiddette "fattorie didattiche".