PERUGIA - ''Occorre una riforma organica dell'agricoltura, con un riordino del quadro legislativo regionale, che ridefinisca in maniera puntuale tante questioni che stanno a cuore alle imprese agricole: dalla gestione dei reflui zootecnici ed oleari, al piano di tutela delle acque, dall'urbanistica alla fauna selvatica'': e' quanto affermato da Albano Agabiti, presidente Coldiretti Umbria, all'assemblea dell'organizzazione agricola, cui ha partecipato anche il presidente del consiglio regionale, Eros Brega.
''L'agricoltura umbra - ha ricordato Agabiti - nonostante i tanti sforzi degli imprenditori, si trova in un grande momento di difficolta', legato principalmente allo scarso potere contrattuale della componente agricola all'interno della filiera. E' prioritario considerare il settore primario come uno dei motori per la ripresa dell'economia regionale, soprattutto per quanto e' in grado di offrire in termini di prodotti di qualita' e di servizi alla collettivita', ma per farlo e' necessario attivare subito misure strutturali per arginarne la crisi''.
Agabiti - riferisce un comunicato di Coldiretti - ha quindi illustrato i risultati della recente mobilitazione della Coldiretti, cui hanno partecipato anche centinaia di agricoltori umbri, ''in difesa del vero made in Italy, sempre piu' da tutelare da produzioni estere che entrano nel Paese e, grazie ad etichette anonime, si trasformano in alimenti made in Italy, con grave danno per imprese agricole e consumatori, che invece dovrebbero poter scegliere consapevolmente gli alimenti che acquistano''.
Anche per questo - ha ribadito Agabiti - Coldiretti e' impegnata nel grande progetto economico per una Filiera agricola tutta italiana, che abbraccia vari settori del comparto e che ha come obiettivo di sostenere il reddito degli agricoltori eliminando le distorsioni e tagliando le intermediazioni con l'offerta, attraverso la rete di consorzi agrari, cooperative, farmers market, agriturismi e imprese agricole, di prodotti alimentari al cento per cento italiani firmati dagli agricoltori, al giusto prezzo. I dirigenti di Coldiretti Umbria hanno sollecitato il presidente Brega anche su altri temi specifici dell'agricoltura umbra: dalla questione idrica a quella zootecnica, dalle lentezze della burocrazia, specie nell'erogazione dei premi comunitari, alla sussidiarieta' orizzontale, dalla valorizzazione degli agriturismo a quella della filiera corta e della multifunzionalita' delle aziende agricole.
''Sono tutti temi - ha assicurato Brega - a cominciare dalla battaglia in difesa del vero made in Italy agroalimentare, su cui il consiglio regionale porra' massima attenzione ed impegno, per contribuire a restituire un ruolo centrale all'agricoltura umbra, sinonimo da sempre di qualita' e professionalita' e che svolge una funzione fondamentale sia per l'economia regionale che per il presidio del territorio''.
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